Giochi del Mediterraneo a Taranto, il brand dello spreco...
‘Appare sempre più evidente come arbitrio e irrazionalità, per non dover pensare di peggio, siano le vere cifre della giunta Melucci‘
Nella classifica nazionale per qualità della vita di Dicembre 2018 Taranto è risultata terz’ultima in generale ed ultima nel settore ‘affari e lavoro’. In tale contesto risulta difficile immaginare prioritaria la scelta di un nuovo ‘logo ‘ cittadino , anzi d’un nuovo brand. Eppure in ciò si sono appena cimentati l’amministrazione e l’agenzia di comunicazione Proforma. Eravamo, da un secolo, l’unica e sola ‘città dei due mari’, a sottolineare l’eccezionale conformazione della nostra costa… vi basti cercare ‘due mari’ su google per vedere quanto sia celebre quella definizione. Da ieri siamo invece ‘capitale di mare’: nel rifarci il look, tanto per cominciare, abbiamo perso un mare. Ma cosa abbiamo guadagnato? Sicuramente non il premio trasparenza, merito e professionalità, perchè - lo apprendiamo da media che non hanno ricevuto alcuna smentita - parrebbe non sia stata percorsa la strada maestra del bando pubblico, ma quella dell’ennesimo affidamento diretto. Aggiungasi che la già menzionata agenzia di Bari “Proforma”, colta in fallo nell’aver utilizzato un’immagine ripresa dalla rete, senza aver evidentemente chiesto il permesso all’autore né aver corrisposto a lui alcun compenso (essa al contrario essendo lautamente ricompensata dal Comune), invece di scusarsi dello spiacevole ‘disguido’ s’è permessa di ironizzare sul tema, con toni e argomentazioni del tutto inadeguati. Quelli sì, degni di ironia, che infatti in queste ore impazza sui social, a detrimento dell’agenzia (fatti loro) come pure di chi ci amministra e ci rappresenta (fatti nostri). Probabilmente, se la faccenda fosse stata tutta qui, non avremmo nemmeno scritto questo comunicato.
Faciloneria e improvvisazione sono ormai così diffuse che far loro guerra è far guerra alle mosche… il fatto, però, è che c’è ben altro. All’importo di euro 7.400 corrisposto agli ideatori del logo si aggiungono 80.000 euro – e la cifra è destinata a crescere nelle prossime ore – da pagarsi a vari media per la ‘promozione’ del brand. Del resto, nelle premesse delle varie determine si dice chiaramente che ‘l’obiettivo [del brand] è quello di rendere Taranto destinazione turistica’. Il guaio è che i beneficiari di questi, al momento 80.000 euro, sono tutti media locali e localissimi; che quindi riceveranno compensi pagati coi denari dei tarantini per raccontare ai tarantini che la loro è una città di mare! Ci permettiamo di osservare come il turismo, quello richiamato dalla stessa amministrazione nella premessa appena menzionata, si faccia essenzialmente coi ‘forestieri’. E’ a loro che va raccontata la bellezza, a loro va proposto il brand. Servono quindi testate nazionali o finanche locali, ma di luoghi diversi dal nostro. Siamo proprio all’ABC. E rimanendo all’ABC, sarebbe anche interessante conoscere le ragioni della selezione dei media degni di ‘promuovere’ e di ricevere denari, selezione che ne esclude più d’uno a favore di altri.
Appare sempre più evidente come arbitrio e irrazionalità, per non dover pensare di peggio, siano le vere cifre della giunta Melucci.
Floriana de Gennaro
Massimo Battista
Consiglieri comunali