Iacovone fuori uso: Brindisi rischia due gare a porte chiuse
La delusione del presidente Arigliano: ‘Così ci distruggono’
(Di Fabrizio Caianiello) Il Brindisi rischia seriamente di giocare le prossime due partite interne a porte chiuse. Data l’indisponibilità dello ‘Iacovone’ di Taranto, il club è da tempo a caccia di un terzo campo (il Fanuzzi è interessato da lavori). Stando alle ultime indiscrezioni, l’unica città che avrebbe dato una mezza apertura alla possibilità di ospitare la gara di giovedì prossimo col il Monterosi sarebbe Cerignola (lontanissima da Brindisi), ma la gara si giocherebbe a porte chiuse. Per la partita successiva con il Benevento, invece, il Brindisi rischia addirittura di finire fuori regione (a Picerno) e giocherebbe sempre a porte chiuse. Il Presidente Daniele Arigliano non si dà pace: “Stiamo vivendo una situazione assurda per colpe non nostre, non è di certo colpa nostra o del Taranto se lo stadio ha preso fuoco ed è sotto sequestro, far disputare due gare a porte chiuse a centinaia di chilometri da casa significa distruggerci”.