Taranto: Alla scoperta del Palermo dell’ex Giacomo Filippi
(Di Tullio Luccarelli) Rosa e nero: nella simbologia dei colori, rappresentano rispettivamente la giovinezza e la fine. Ascesa, caduta e rinascita. Come quelle che ha dovuto affrontare il Palermo nel corso della sua pluricentenaria storia, tra fondazioni, fallimenti e rinascite. L’ultima caduta, in ordine di tempo, è stata nel 2019, in Serie B. Una ripartenza dai dilettanti, il COVID, la promozione in Serie C, la speranza di tornare tra i grandi; ma prima dei sogni, vi è la realtà, e questa si chiama Taranto. Gli uomini di Filippi vengono dal pareggio con il Messina. Una partita in cui il Palermo ha sbagliato un calcio di rigore e nel finale ha rischiato di perderla. Domani, sabato 11 settembre, alle 17:30, i rosanero saranno ospiti allo Iacovone per la terza giornata di campionato del girone C. Le due squadre sono a pari punti, ma la differenza reti premia i siciliani, desiderosi di recuperare terreno con le prime della classe; ogni punto è importante, specie in questo girone. Rispetto alla scorsa giornata, Giacomo Filippi potrà contare sul recuperato Valente, indisponibile nelle prime due giornate di campionato, e il nuovo arrivato Marco Perrotta, che non sottovaluta l’organico ionico, promettendo però battaglia. La probabile formazione del Palermo sarebbe un 3-4-2-1, composto da: Pelagotti; Doda, Lancini, Perrotta; Almici, De Rose, Luperini, Giron; Fella, Floriano; Brunori. Da tener d’occhio è il tridente composto da Fella, Floriano e Brunori, in grande spolvero nelle prime uscite. Menzione d’onore anche per Soleri e Pelagotti: il primo, entrando dalla panchina, ha siglato già due reti, mentre il portiere rosanero si è dimostrato un estremo difensore attento. Il Palermo, sulla carta si presenta per vincere, ma il Taranto potrà sicuramente dire la sua tra le mura amiche.