19 marzo: ‘Nel parco con papà’ tra letture di fiabe, giochi e lavoretti
Oltre 200 presenze, tra bambini e genitori, al Parco di Lulù questa mattina, in occasione dell’evento “Nel Parco con papà”, organizzato dall’associazione “Noi&Voi” e dall’istituto comprensivo Galileo Galilei. Nel corso della mattinata anche l’evento “A voce libera” con la cooperativa “Radici future”.
«Il progetto, sostenuto dal Garante dei detenuti della Regione Puglia – spiega Leonardo Palmisano, presidente della cooperativa Radici Future - sta formando una decina di detenuti, con l'ausilio della Noi&Voi onlus e la cooperativa sociale Ventinovenove, alla lettura ad alta voce di fiabe scritte da bambini. Il percorso si avvale delle competenze di Radici Future Produzioni soc. coop. per la formazione di profili intellettuali tra le persone sottoposte alla limitazione temporanea della libertà.
La produzione di podcast che useremo anche in LegalItriapodcast è l'inizio di un nuovo percorso produttivo. Stiamo entrando, infatti, nel settore dell'audio editoria, con la creazione di contenuti in forma di podcast che faremo circolare nelle scuole e nelle comunità di lettori pugliesi. Per questo presentare questa prima audio fiaba, con la voce dei detenuti e la scrittura di una bambina, nel Parco Lulù dei Tamburi di Taranto è un successo, un fatto socialmente rilevante, una conquista di libertà attraverso la parola letta e diffusa».
Dopo la presentazione del progetto, è stata la volta dell’ascolto dell’audio fiaba “La vita di un piccolo unicorno”, poi l’esibizione delle classi della scuola dell’infanzia e la lettura di una fiaba con i ragazzi dell’associazione “Noi&Voi”. Ad ascoltare leggere Mamadou, detenuto in misura alternativa, c’erano anche Pasquale Ferrante, vicepresidente vicario di LegaCoop Puglia e Piero Rossi, garante regionale dei diritti dei detenuti delle persone sottoposte a misure restrittive delle libertà personali.
«Si tratta di iniziativa interessante – è stato il commento di Rossi - che ci mette nelle condizioni di trasferire all’esterno dell’istituto di pena lecapacità dei detenuti, quello che di bello sanno fare. Questo è di certo uno degli obiettivi del garante, oltre agli atti di denuncia di ciò che non va. Con idee come questa si mettono in gioco aspetti affettivi, emotivi, come per la registrazione di unaudio fiaba da parte di detenuti che sono anche genitori e che possono dedicare idealmente una fiaba ai figli. È importante che le persone non dimentichino mai di essere tali. E siamo contenti e soddisfatti di avere interlocutori come questi, a portareavanti questi progetti, per perseguire insieme in obiettivi comuni».
«L'iniziativa di oggi 19 marzo, in occasione della festa di San Giuseppe e del papà, vede ancora una volta la valorizzazione del parco Lulù custodito ed animato dalla cooperativa Noi e Voi. È un’ulteriore occasione - afferma il presidente dell’associazione, don Francesco Mitidieri - che viene offerta ai bambini del quartiere Tamburi grazie al lavoro di rete che quotidianamente svolge la cooperativa Noi e Voi sul territorio. In questo caso la collaborazione è con le scuole oltre che con altre realtà sociali come la omonima associazione, la cooperativa Kairòs, ma anche con i garanti regionali e con la casa editrice Radici future. Nella scaletta di questa giornata c’è stata la narrazione di una fiaba: "La vita di un piccolo unicorno" da parte di uno dei partecipanti ad un laboratorio del centro socio rieducativo Fieri potest. È questo uno dei laboratori che le persone sottoposte a misure limitative della libertà personale svolgono nell'ottica della giustizia riparativa, lavorando su se stessi, ma in un'ottica di restituzione alla società.
Nello specifico, l'acquisizione di una impostazione della voce nel narrare le fiabe permette una crescita nella padronanza di sé, ma anche l'attenzione ai più piccoli a saper catturare la loro attenzione affinché possano imparare a sognare a occhi aperti, possano imparare a spaziare liberi attraverso la lettura costruendo un mondo più giusto in cui regni la pace. Ecco l'augurio che oggi ho fatto a questi bambini è di imparare a saper ascoltare e sognare, magari insieme ai loro papà».
Nel corso della giornata i bimbi hanno consegnato il lavoretto per la festa ad una rappresentanza di genitori e letto loro alcuni messaggi scritti. Questa sera il divertimento continuerà con l’animazione per i bambini del quartiere, all’interno del Parco di Lulù, da parte della cooperativa ‘Noi&Voi’.