Bollettino covid: Associazione Marco Pannella chiede a Regione Puglia maggiori dettagli

Come mappatura contagio su base comunale e luoghi di lavori e sanitari

CRONACA
Iv.
23.04.2020 22:22

Michele Emiliano, governatore della Puglia
“Come soprattutto a Taranto sappiamo da anni - scrive L’associazione Marco Pannella in una lettera inviata ad Asl Taranto e assessorato regionale alla sanità - gli studi epidemiologici tanto sono piu utili, quanto piu circoscritte le aree di mappatura. Nel caso specifico ad esempio sia gli studi di coorte che il registro tumori sono addirittura per quartieri. Fondamentale risulta una mappatura epidemiologica circoscritta per l’analisi del contagio covid, proprio perchè quanto più piccola è l’area di studio e piu dati si hanno, meglio si riesce a scoprire da dove parte il virus, come si è diffuso, a mappare i contatti e isolarlo. Per quanto riguarda la regione Puglia, il bollettino giornaliero fornisce pochi e spuri dati solo su base provinciale. A differenza di Emilia Romagna e Basilicata ad esempio, che forniscono tutti i dati su base comunale, in Puglia non viene fornito nè il numero dei contagi, ne dei tamponi, ne dei decessi su base comunali, e da quelli provinciali manca totale tamponi effettuati, e dei decessi. Dati che oltre nel bollettino quotidiano, non vengono forniti neanche sottoforma di report scadenzato. Tale oscurità, oltre a non aiutare nella mappatura del contagio, nega il reale andamento dell’epidemia. A Taranto ad esempio, mentre la asl ha fornito dettaglio dei contagi ilva, quanti sono i contagiati all’interno della clinica villa verde? Quante le persone decedute per essersi contagiate al suo interno? Quanti morti per essere stati contagiati nell’ospdeale di Castellaneta? Quanti tamponi sono stati effettuati comune per comune? Oltre a porgere queste domande ai vertici asl, e a Michele Emilaino e Pierluigi Lopalco responsabili del bollettino quotidiano, chiediamo che vengano forniti sistematicamente. La asl di Lecce ad esempio ha fornito un report completo e dettagliato con i dati dei contagi su base comunale, i dipendenti regionali ospedalieri, e quelli delle residenze sanitarie. Perchè la asl di Tranto no? Queste informazioni inoltre agevolano i cittadini sul comportamento da tenere, oltre che rassicurarli. Il tutto ovviamente senza nessuno scopo vuayeristico, ma nel totale rispetto delle norme sulla privacy, esattamente come fanno le altre regioni d’Italia. Quindi chiediamo ad asl, e task force regionale covid, di fornire dati giornalieri e report scadenzati su base comunale di: contagi, decessi, isolati, tamponi effettuati, comunità colpite (residenze per anziani, carceri, centri per la salute mentale, per minori, per immigrati, ospedali, fabbriche), esposizioni professionali (personale medico pubblico e privato, infermieri, operatori sanitari, forze dell’ordine, etc)? Capiamo che una azienda sanitaria si trova nella scomoda posizione di fornire dati di cui è responsabile, e di dover rendicontare i contagi del proprio personale, che potrebbero essere dipesi da mancanze di dispositivi di protezione, e carenze procedimentali, che potrebbero discendere da decisioni proprie e/o assunte appunto a livello regionale. Ma non fornendole, o accompagnando la comunicazione solo con 6x3 o videospot con musiche strappalacrime alle dimissioni dei guariti, non basta per edulcorare le sofferenze che ognuno di noi prova sulla propria pelle. A oggi in regione Puglia - conclude l’associazione Marco Pannella - le informazioni epidemiologiche cruciali, che ci dicano in quali comunità e fra quali categorie di individui trovi diffusione il contagio, ci appaiono sostanzialmente negate e forse neanche processate, se non sotto pressione dei familiari delle vittime (per diversi giorni i decessi contagiati nell’ospedale di castellaneta non sono stati riportati nel bollettino). Eppure, dalle evidenze epidemiologiche, sarebbe possibile adoperarsi per meglio contenere il contagio ove più trova diffusione.

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