Basket: Virtus Taranto, coach Mineo ‘Progetto in continua crescita’
‘Vogliamo diventare punto di riferimento per la pallacanestro tarantino’
Figura chiave del progetto Virtus, Stefano Mineo fa il punto della situazione della stagione sportiva della compagine jonica. Presente e futuro nelle parole del tecnico che non pone limiti al programma di sviluppo della società guidata dal presidente Festinante.
“Sono reduce, assieme a Mario Cottignoli, da un incontro con i vertici societari nel quale abbiamo tracciato una sorta di bilancio di questa prima parte di stagione. Possiamo essere oggettivamente soddisfatti del lavoro svolto sino a questo momento e di come i ragazzi reagiscano alle nostre sollecitazioni. Le iscrizioni hanno fatto registrare un incremento importante e di conseguenza i gruppi sono diventati molto vasti, accrescendo numericamente e qualitativamente la base Virtus che già poteva contare su fondamenta solide. La medesima soddisfazione mi sento di esprimerla per ciò che concerne il comparto tecnico, essere seguiti dai ragazzi cela la difficoltà maggiore insita nel nostro ruolo, e riuscire a catturare la loro attenzione è sinonimo del fatto che si stia svolgendo un buon lavoro. Loro stanno imparando ad allenarsi, alzando seduta dopo seduta il grado di attenzione, cosa mai banale a questa età. Il primo obiettivo, fissato sin dal mio arrivo ma anche dal momento in cui coach Cottignoli ha deciso di sposare il progetto Virtus, era quello di riuscire a dare un’impronta decisa alle tematiche concernenti l’educazione all’apprendimento, con particolare attenzione al rispetto delle regole sia comportamentali che tecniche. Direi che possiamo essere appagati, ritenendolo pienamente centrato. Dobbiamo però ovviamente migliorare e nei prossimi mesi, prendendo parte alla fase Gold dei rispettivi campionati puntiamo a rendere ancor più positivo il già soddisfacente percorso portato avanti sino ad oggi. Futuro? Continuiamo a lavorare per dare seguito alle soddisfazioni già incamerate. Grazie a questa mentalità siamo riusciti a giocare ad armi pari con compagini molto blasonate”.
Coach Mineo poi si sofferma ad analizzare i programmi futuri di Virtus: “Obiettivi? Siamo molto ambiziosi, non abbiamo la minima voglia di fermare il nostro percorso di crescita. Vogliamo allargare ancora la presenza in palestra, portando a Casa Virtus quanti più ragazzi possibile, provando a coltivare ognuno di essi con la speranza di tirar fuori giocatori che possano alzare il tasso qualitativo dell’intero movimento tarantino. Il covid ha frenato la nostra espansione ma siamo riusciti a difenderci bene e puntiamo a migliorare ancora. Stiamo già organizzando per quest’estate dei concentramenti per annate, privilegiando il prodotto made in Taranto. Crediamo tanto nelle potenzialità di questo territorio e lavoriamo affinché che i figli di questa città possano trovare terreno fertile per crescere sia sotto il punto di vista sportivo che come uomini. Vogliamo diventare un riferimento per la pallacanestro sul nostro territorio. Dopo dieci anni in un’altra realtà, calarmi nelle mentalità Virtus non è stato semplicissimo. Tutto è nato davanti ad un caffè e si è concretizzato poi grazie alla voglia trasmessami da Ciccio Stola. Ero in procinto di lasciare Taranto per accasarmi in un’altra società, ma la possibilità di allenare dove sei nato e cresciuto ha avuto la meglio, e sono molto contento di questo. Vedere i ragazzi maturare nelle dinamiche di ogni giorno è la cosa più appagante che ci possa essere. A chi devo dire grazie? A mia moglie. La scelta di sposare questo progetto è anche sua”.