RALLY: Sfuma il sogno tricolore del casaranese Santantonio nel TRN

Al Porta del Gargano è 2° ed in classifica generale di classe A6-R2B è secondo per mezzo punto

ALTRI SPORT
21.10.2015 09:33

Secondo posto in gara, secondo in campionato è questo il verdetto scaturito dal 5° Rally Porta del Gargano per Mauro Santantonio a cui non è riuscita l’impresa di aggiudicarsi il titolo di classe A6-R2B nell’ottavo e conclusivo round del Trofeo Rally Nazionali quinta zona.

Il pilota casaranese, che ha avuto il merito, di aver tenuto aperta la sfida fino all’ultima gara, si è dovuto arrendere, ad un passo dall’ambizioso obiettivo, per solo mezzo punto di margine. Il risultato colto nel rally foggiano gli è valso infatti 4 punti che però non sono stati sufficienti per conservare il primato in classifica.

Arrivato in terra garganica senza avere i favori del pronostico, vincere la classe visti gli avversari era un impresa tutt’altro che facile, il portacolori della Scuderia Casarano Rally Team coadiuvato da Massimiliano Alduina a bordo della Peugeot 106 Maxi della I.M. Pro MotorSport (nella foto di Leonardo D'Angelo), ha tirato fuori come sempre il meglio rendendosi protagonista di una performance in linea con le prestazioni stagionali, attestandosi stabilmente in seconda posizione di A6 e facendo segnare positivi riscontri cronometrici in particolare sulle prove speciali d’avvio del secondo giorno; la prima terminata a soli 2”3 da Lauriola (poi vincitore di classe) la seconda invece, la più lunga del rally, conclusa nel confronto con i suoi successivi transiti con il miglior rilevamento parziale.

Nelle fasi di gara seguenti Santantonio però pagava dazio a causa di un’errata scelta di gomme che gli faceva accumulare un maggiore ritardo precludendogli quindi ogni possibilità di recupero. A quel punto con pochissimi chilometri ancora da percorrere e con un gap troppo ampio da colmare, il rallysta casaranese preferiva tenersi alla larga da possibili rischi adottando un atteggiamento conservativo finalizzato a mantenere la seconda posizione di classe, giungendo poi sul palco d’arrivo di quella che è stata la sua ultima fatica agonistica dell’anno in ventitreesima posizione assoluta, quinta di gruppo A.

Poteva andare meglio ma purtroppo queste sono le competizioni - ha dichiarato nell’immediato dopo gara l’alfiere salentino – perdere un titolo anche per mezzo punto rientra nell’ordine delle cose anche se non fa mai piacere. Considerati i valori in campo anche in termini di esperienza, credo che abbiamo sempre sfruttato al massimo le nostre possibilità combattendo con onore. È stata una stagione ricca di soddisfazioni ma anche dispendiosa, sia dal punto di vista fisico che economico e ci tenevamo a concluderla nel migliore dei modi coronandola con il titolo. Non ci siamo riusciti vorrà dire che ci riproveremo l’anno prossimo. Personalmente credo di aver fatto tutto quanto era nelle mie possibilità e per questo sento di dover ringraziare il team di Ignazio Megna che mi ha seguito per tutta la stagione con un eccellente lavoro, mettendomi sempre a disposizione una vettura al top che mi ha consentito di fare una rimonta che a luglio sembrava impossibile. Ma il mio grazie va anche al grande impegno di Massimiliano e Marco i miei navigatori, ai tecnici, ai meccanici, allo staff della scuderia e agli sponsor che mi hanno sempre permesso di ben figurare”.

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