Gianni Occhinegro: `Fondo perduto? Taranto pensaci...`
Per il numero uno dell'Hellas, Gianni Occhinegro, il Taranto era la squadra più forte del girone e di conseguenza l'imprenditore ionico non riesce proprio a spiegarsi come mai non sia arrivata la tanto attesa e sperata promozione in Lega Pro: "Investire su Taranto è molto difficile - afferma a Blunote -. Sicuramente, questa piazza merita ben altri palcoscenici. Per me, la squadra ionica era la più forte del girone H: sarà successo qualcosa di strano visto che gli hanno sbagliato proprio i tre step fondamentali perdendo con il Serpentara, squadra retrocessa, pareggiando malamente a Marcianise, dove la compagine di Cazzarò aveva la gara in pugno, e perdendo la semifinale playoff con il Fondi. Spero si possa trovare una strada alternativa per salire in lega Pro, magari coltivando l'idea del fondo perduto...".
L'ESTATE TARANTINA: "In riva allo Ionio si vivrà l'ennesima estate calda: una cosa è certa credo che a poco possa servire la colletta fatta dai tifosi. Non sono i supporters che devono fare certe cose: non si deve chiedere nulla a loro, se non pagare il biglietto e abbonarsi. Per vincere la D ci vogliono più di 500 mila euro, quindi perchè non provare la via del ripescaggio pagando, eventualmente resti, il fondo perduto. La società, del resto, ha confermato di essere attrezzata".
CRISI: "Purtroppo, la provincia tarantina vive un momento di crisi generale, che si ripercuote anche nel calcio: basti vedere che il Grottaglie e il Castellaneta sono retrocesse. Esiste una sorta di egemonia leccese e barese. Se il Taranto dovesse giocare in serie D, anche nella prossima stagione, incontrerà un Gravina che porta tantissimi tifosi e ha una varietà di soci e sponsor. Mi chiedo, perchè in riva allo Ionio non si riesca a vivere una favola come quella dei gialloblù baresi?".