Primo punto interno per il Grottaglie che sogna l’intera posta in palio prima di accontentarsi del pari contro un Fasano costruito per veleggiare nei quartieri nobili della graduatoria.

Sfida tra nobili decadute al D’Amuri. I biancazzurri cercano i primi punti interni dopo le sconfitte rimediate contro Manduria e Carovigno. Obiettivo tre punti anche per il Fasano, protagonista di un avvio di stagione abbastanza dimesso considerando l’organico a disposizione.

I tarantini si presentano con il recuperato Carteni subito in campo, parte dalla panchina invece l’ultimo arrivato Pizzolla. Stessa sorte per Marini, ex dell’incontro. 

Parte forte l’undici di Claveri che si affaccia pericolosamente dalle parti di Lacirignola al dodicesimo quando Di Bartolomeo sfiora il palo con un gran fendente da fuori.

La gara vive una fase di stanca nei minuti centrali mentre il taccuino si arricchisce dei primi due cambi del match, uno per parte. Al ventesimo Barnaba rileva l’infortunato Mizzi, otto minuti più tardi tocca invece a Carteni, l’elemento di maggiore esperienza del centrocampo grottagliese, uscire lasciando spazio al giovane Collocolo.

A pochi minuti dal thè caldo si sblocca il match: cross di Bardoscia per la testa di Di Bartolomeo che batte imparabilmente l’estremo ospite portando meritatamente avanti i suoi.

Nella ripresa il Fasano prova ad invertire la rotta con l’ingresso di Longo al posto di Quaranta. I brindisini alzano il baricentro, ma sono i locali a sfiorare il bis con Bardoscia che, ad un quarto d’ora dal termine, fa la barba alla trasversale dal limite.

Un minuto più tardi arriva il pari ospite con Amodio che realizza dagli undici metri un rigore concesso per fallo di Annicchiarico.

Finale all’arrembaggio per i brindisini che sfiorano il successo sempre con Amodio che vede negata solo dal palo la gioia della doppietta. Il punteggio però non cambia più fino al triplice fischio: al D’Amuri è 1-1, risultato utile a muovere una graduatoria sicuramente, al momento, poco soddisfacente per entrambe le compagini.