Iacovone: Sannicandro, ‘Un investitore importante ha interessi su Taranto’
Lo ha confermato il direttore del comitato ‘Taranto 2026’ parlando dello stadio
(Di Francesco Friuli) Ancora qualche giorno e scopriremo come sarà il nuovo volto dello stadio Erasmo Iacovone. Il progetto definitivo sarà presentato nel corso di una conferenza in programma il 15 novembre, a Taranto, dal tema “Partenariato pubblico-privato per la realizzazione degli impianti sportivi". Vari gli interventi e la speranza "di poter ascoltare anche il neo Ministro allo Sport, Abodi", ha dichiaranto a Sabato Sport su Radio Cittadella il direttore del comitato "Taranto 2026", Elio Sannicandro. "C'è curiosità attorno al progetto che, con l'occasione, conosceremo nel dettaglio. Vedremo alcuni esempi già presenti in Italia, come Frosinone, Bergamo, Udine e quello della Juventus“.
Il direttore Sannicandro ha ribadito come il progetto sia "a capo della Gabetti immobiliare che prevede un importante intervento di rifacimento dello stadio e di servizi complementari. L'idea è realizzare un impanto moderno. Il presidente Abodi, quando era a capo della Lega B, ha parlato spesso di questi interventi sugli impianti e di rigenerazione urbana strettamente collegata. Il 15 conosceremo nei dettagli il progetto e verrà formalizzata la consegna al Comune di Taranto. Poi ci saranno dei processi burocratici da attivare. La notizia, da ribadire, è che c'è un investitore importante che vuole lavorare sulla città dei due mari, sullo stadio e sull'area circostante da riqualificare“.
A quattro anni dal via dei Giochi, Sannicandro ammette che "è il momento di correre, finora abbiamo fatto un lavoro preparatorio su ricerca di impianti e risorse. Il provvedimento del Governo ha consentito un primo finanziamento. Ora passiamo alla fase di avanzamento delle progettualità, come quella dello stadio che dovrebbe avvalersi del Project Financing. Col Comune stiamo ragionando per il centro nautico e la piscina (quella da 50 metri, ndr). Altri impianti hanno bisogno di adeguamenti ma i tempi devono seguire un cronoprogramma serrato".