Grottaglie: Rituale su Tela di Mariangela De Giorgio in mostra a ex Frantoio
Martedì 9 agosto, nella suggestiva cornice dell’Ex Frantoio, situato in Via Crispi 57, nel cuore del Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie aprirà i battenti la mostra personale “Rituale su tela - Un legame ancestrale tra uomo e natura” dell’artista Grottagliese Mariangela De Giorgio.
La De Giorgio è una giovane pittrice, classe 1997, nipote del pittore Emanuele De Giorgio, ha iniziato il suo percorso di studi artistici sin dalle medie, culminando, dopo il Liceo, il suo percorso di formazione presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Nel capoluogo toscano, oltre alla conoscenza delle tecniche tradizionali la De Giorgio ha studiato le arti plastiche.
La pittura di Mariangela De Giorgio è una pittura “in divenire”, l’utilizzo di materiali organici rende mutevoli le opere che mutano il loro aspetto con il susseguirsi del tempo e delle mutevoli condizioni atmosferiche. I soggetti delle opere sono scene di rituali e performance artistiche, oggetto di studio e approfondimento per la tesi di laurea della De Giorgio. Altro dato importante è la trance che si verifica nei momenti di alta intensità come le performance, questo determina una distorsione temporale al suo termine. La trasfigurazione della materia, la pennellata forzata e secca, descrivono questo concetto.
Così Mariangela De Giorgio descrive le sue opere: “Nelle raffigurazioni dei quadri vi sono scene di rituali e di performance artistiche. Esse sono state oggetto di studio per la mia tesi di laurea, infatti, ho potuto constatare dopo varie ricerche, che le seconde siano una visione contemporanea e artistica delle prime. Il mio intento è quello di riportare alcuni temi ritornati scottanti, quali la liberazione sessuale, e la connessione con la natura. Al giorno d’oggi con l’avvento dell’era digitale, l’uomo è sempre più estraneo al mondo esterno, il tempo si è accelerato e non siamo in grado di fermarlo, è come se le ore e i giorni a nostra disposizione non fossero mai abbastanza; con il digitale le nostre conoscenze si sono iniziate a muovere in un flusso continuo che non riusciamo a fermare. È come se ci mancasse costantemente la terra sotto i piedi. Il tema dei rituali è un modo per riconnettersi alla vita e per riattivare il legame che l’uomo ha con la terra. Essi sono un modo per ricordare il passato.Per questo mi sono concentrata sul concetto di tempo. Il tempo è ritmo, è mutazione. Questo elemento è chiave per le performance, si tratta, infatti, di arte effimera, avvengono in un dato momento e svaniscono nello stesso momento in cui vengono messe in atto”
La mostra, curata dal fotografo locale Andrea D’Aversa, sarà inaugurata il 9 agosto alle ore 18:30 alla presenza della pittrice Mariangela De Giorgio e sarà visitabile tutti i giorni, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle 20:00, sino al 28 agosto. (Comunicato stampa)