Ciro Danucci: ‘Brindisi tappa importante per mia carriera’
Il nuovo tecnico si presenta: ‘Grazie ad Arigliano, il club oggi ha nuova credibilità’
“Ciro Danucci è un allenatore giovane, ambizioso e studioso. Non dorme la notte per analizzare calciatori e partite. Mi è bastato poco per innamorarmi di lui. Così come per il diesse Minguzzi, con Ciro si è creato subito un feeling“. È così che Pierluigi Valentini, direttore generale del Brindisi, apre la conferenza stampa per la presentazione di Ciro Danucci, nuovo tecnico biancazzurro.
DANUCCI: ‘TAPPA IMPORTANTE’ - ”Sono molto contento della scelta che ho fatto - spiega lo stesso Danucci prendendo la parola - Sono di poche parole, mi piace parlare sul campo più che davanti alla stampa. Brindisi rappresenta una tappa importante della mia carriera e se sono qui vuol dire che l’ho meritato. Ora però viene la parte più difficile perché dobbiamo lavorare per creare un gruppo che abbia qualità tecniche e, soprattutto, morali. Per questo non possiamo sbagliare le scelte. Con il direttore ci siamo già confrontati, sicuramente arriverà qualcuno che ho già allenato, perché, come ho detto, per me conta principalmente l’uomo. Confermati? Saranno pochi. Preferisco non fare nomi, ma un allenatore ha le sue idee ed è giusto le porti avanti visto che è responsabile in prima persona. Gli under? Sono fondamentali. Abbiamo delle priorità, ma cercheremo di ingaggiare ragazzi pronti per una piazza come Brindisi. Sistema di gioco? Non mi fossilizzo su un unico schema di gioco, ho un’idea di base, ma ciò non toglie che nel corso della stagione si possa cambiare. Al di là dei moduli, conta l’atteggiamento ed è su questo che bisogna principalmente lavorare. Il presidente Arigliano ha ridato al calcio brindisino una nuova credibilità, che negli ultimi anni si era un po’ persa. Quando hai una società solida e credibile, come quella di oggi, è più facile convincere i calciatori. Io ho rifiutato Brindisi? Quando sono stato contattato, nella passata stagione. non era il momento giusto, non collimavano alcune situazioni. Il momento giusto è arrivato adesso…”.
PRESIDENTE ARIGLIANO: "In poco più di venti giorni abbiamo dato un'impronta seria sotto tutti gli aspetti dirigenziali e tecnici - ha detto Daniele Arigliano, presidente de Brindisi, durante la presentazione di Ciro Danucci, nuovo allenatore -. Abbiamo riconfermato gente importante che nella passata stagione ha lottato fianco a fianco alla società per conquistare la salvezza. Ripartiamo in blocco dal nostro ufficio stampa, marketing e team manager. Da qui passeranno tante scelte: in campo andranno prima gli uomini, poi i calciatori. Sta a noi quindi acquistare con oculatezza. Dal punto di vista sportivo, è un giorno importante perché si apre un nuovo e ambizioso corso. Vogliamo gettare le basi per un progetto solido e duraturo nel tempo. Ci saranno momenti belli e momenti brutti, dovremo essere capaci di affrontare al meglio i passaggi negativi della stagione facendo squadra. Metteremo Danucci nelle condizioni di lavorare bene". Chiusura dedicata allo stadio “Fanuzzi”: “Nell’incontro con l’amministrazione comunale abbiamo affrontato soprattutto la problematica legata al terreno di gioco, che in questo momento rappresenta la priorità. Abbiamo bisogno di un campo di calcio vero, altrimenti vanifichiamo tutti gli sforzi. Devo dire, però, che da parte del sindaco e dell’assessore preposto c’è stata massima apertura, sono consapevoli che è necessario intervenire subito per farsi trovare pronti per la fine di agosto“.
VALENTINI: ‘DANUCCI PUÒ CONSACRARSI - “La scelta di Ciro Danucci è figlia di un pensiero che non ha lasciato nulla al caso – ha detto Pierluigi Valentini, direttore generale del Brindisi, durante la presentazione di Ciro Danucci -. Quando c’è stato il primo contatto con il tecnico, a novembre, è stato riscontrato grande entusiasmo da parte sua, dopo un lungo confronto però, in maniera congiunta, si decise di non fare in quel momento il matrimonio, è stato quindi un arrivederci. Oggi abbiamo dato la dimostrazione di quella volontà. Danucci è un allenatore giovane, studioso e ambizioso. La nostra squadra di lavoro racchiude il giusto mix di esperienza e gioventù. Anche le istituzioni dimostrano la volontà di starci vicino, emblematico a riguardo l’incontro con il Sindaco Rossi di ieri. C’è grande unità d’intenti. Vogliamo mettere in piedi un progetto solido e duraturo, e la guida tecnica rappresenta quindi un elemento imprescindibile. Danucci ha sempre avuto la capacità di valorizzare i più esperti delle sue squadre e anche i più giovani. Qui, per lui, ci sono le condizioni per consacrarsi. Sono convinto che potrà fare molto bene. Dovremo essere umili ma affamati perché il blasone e il nostro nome non ci porterà punti”.
MINGUZZI: ‘VOGLIAMO ESSERE PROTAGONISTI‘ - La novità di un progetto che se affrontato con la testa giusta e umiltà potrà portare soddisfazioni – ha evidenziato Vincenzo Minguzzi, direttore sportivo del Brindisi, nel corso della presentazione ufficiale di Ciro Danucci, nuovo allenatore del club biancazzurro -. Questo è un campionato difficile, un girone completamente diverso dagli altri, tutte le partite saranno complicate. Ci attrezzeremo per essere competitivi lavorando con passione e competenza”.