Grottaglie: Lettera aperta del Gruppo consiliare alla segretaria provinciale PD

Politica
11.08.2023 10:10

Lettera aperta del Gruppo consiliare di Grottaglie alla Segretaria provinciale del PD, Anna Filippetti. “Unire sì il centro sinistra, ma nella chiarezza e nel massimo rispetto di tutti”. 

A distanza di due mesi dal congresso del Circolo PD di Grottaglie, ancora non si ufficializza il risultato convocando il Coordinamento e invitando il gruppo consiliare per presentare alla città e agli iscritti l’esito del congresso ed un programma di attività.

In questo vuoto però il segretario trova il tempo per accusare il capogruppo in Consiglio Comunale solo perché non ha partecipato ad una riunione.

Ma non si spiega agli iscritti e alla città la vera anomalia che ha portato, per la prima volta, al commissariamento del circolo e allo slittamento di mesi della data del congresso.

Un congresso già preconfezionato che volutamente ha ignorato il lavoro svolto dal gruppo dirigente uscente e le iniziative svolte dal gruppo consiliare insieme ai consiglieri di opposizione. Ciò per preparare e giustificare il dichiarato obiettivo di annessione del PD nell’attuale maggioranza dell’amministrazione comunale del Sindaco D’Alò.

I sostanza, ignorando le cause di questa anomalia, si rimuove la singolare situazione che il gruppo dirigente uscente ha dovuto affrontare nella campagna elettorale delle amministrative del 2021 che ha visto il PD grottagliese schierato nella coalizione di centro sinistra “Grottaglie Domani” contro la coalizione dell’amministrazione uscente. L’incredibile paradosso è stato che il PD di Grottaglie ha subito, in campagna elettorale, continui attacchi ed è stato combattuto da alcuni dirigenti locali e provinciali del PD che si sono schierati contro il Circolo e il Coordinamento. Dirigenti che, invece di sostenere lo sforzo elettorale, hanno addirittura organizzato liste e candidati in funzione antiPD, che ora sono consiglieri di maggioranza, alcuni dei quali sono stati eletti negli organismi dirigenti locali e provinciali. Ma le vere vittime di questa situazione sono stati, anche e soprattutto, gli elettori che sono stati disorientati sentendosi traditi da comportamenti incomprensibili tanto che, molti, si sono rifugiati nell’astensione favorendo di fatto la coalizione del sindaco. Tuttavia in questa difficile situazione la coalizione “Grottaglie Domani“ ha eletto cinque consiglieri di cui due del PD che si sentono motivati e vincolati dal mandato ricevuto sulla base del programma elettorale del PD.

Ora, in coerenza con la linea dettata dalla Segretaria Elly Schlein, a Grottaglie bisogna lavorare per comporre un’ampia e coesa compagine riformista e progressista, amministrativa ed elettorale.

Sarà compito del gruppo dirigente individuare un percorso condiviso, ma senza ignorare le ragioni che hanno portato il PD a svolgere coerentemente il ruolo di opposizione dal 2016 fino ad oggi sulla base del giudizio nei confronti della precedente ed attuale amministrazione.

Una amministrazione che non ha una “visione”, un progetto della città del futuro. Che si muove nella logica di subalternità alla politica BARIcentrica della Regione che tanto ha penalizzato il territorio tarantino in contrasto con i tre punti fermi del programma del PD:  LAVORO, SALUTE, AMBIENTE. Una politica BARIcentrica che ha mortificato e svalutato le reali potenzialità di ricadute occupazionali e di sviluppo dell’aeroporto, non aperto anche ai voli civili, in un territorio totalmente isolato nei collegamenti ferroviari e autostradali. Stesso discorso riguarda la salute con un ospedale, storico punto di riferimento di una popolazione di circa 120.000 abitanti, perfettamente rispondente alle esigenze dei cittadini, in funzione complementare con il POC del SS. Annunziata come, peraltro, previsto dalla delibera della Regione Puglia n.239 del 28/2/2017. Invece ci ritroviamo un presidio sanitario incapace di rispondere alle esigenze dei cittadini che, tra l’altro, pagano anche una carente politica socio-assistenziale nei confronti delle fasce più deboli.

Per non parlare delle cosiddette “vertenze locali“, che il documento congressuale ha fatto proprie impegnando la segreteria a lavorare per la soluzione. Vertenze locali nelle quali l’amministrazione si muove con grande distacco dalle esigenze dei cittadini. In particolare quelle che riguardano le eccessive tassazioni IMU ai proprietari dei terreni ricadenti nei Comparti C che scontano anche ritardi e carenze sul piano urbanistico. Stesso discorso riguarda i dipendenti della Teorema, la società che gestisce la raccolta differenziata dei rifiuti, che subiscono una intollerabile discriminazione contrattuale e salariale. Non solo, basta guardare lo stato in cui è ridotta la città resa invivibile da una gestione allergica alle politiche ambientali e del rispetto del verde specialmente nelle periferie.

Concludiamo con le parole di Elly Schlein: “Ho ricevuto un mandato chiaro, ricostruire una identità chiara del partito, che ci renda riconoscibili.” Bene, se non c’è  coerenza e non si rispetta il mandato elettorale, se non si spiegano le ragioni di un eventuale cambio di rotta senza infingimenti ed ambiguità, non saremo credibili né facilmente riconoscibili. Unire sì il centro sinistra, ma nella chiarezza e nel massimo rispetto di tutti. (Il gruppo consiliare del PD di Grottaglie, Francesco Donatelli, Ciro Petrarulo)

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