Teatro: Un altro fine settimana con "Poltronissima"
Un altro fine settimana all’insegna del grande teatro. Tra Eduardo De Filippo e le suggestioni brechtiane in musica “Poltronissima – Per un venerdì e un sabato tutto da ridere”, la Rassegna di Teatro Comico e Musicale organizzata dall’Associazione Artistico Culturale “Compagnia Teatrale Lino Conte”, non finisce mai di stupire.
Ancora una volta il cartellone curato dai direttori artistici Lino Conte e Aldo Salamino propone due spettacoli diversi nel corso del week-end: venerdì 17 febbraio arriverà sul palco la Compagnia instabile “Napolinscena” con uno dei capolavori di Eduardo De Filippo “Ditegli sempre di sì”, mentre sabato 18 febbraio, sarà la volta della “Garbo Teatrale” con “L’opera da pochi soldi”. L’ingresso in entrambe le serate è previsto a partire dalle 20.30, con sipario alle ore 21.
Il primo appuntamento settimanale, venerdì 17 febbraio renderà protagonista la Compagnia instabile “Napolinscena” con uno dei testi più belli di Eduardo De Filippo: “Ditegli sempre di sì”, con la regia di Ascanio Cimmino, approderà sul palcoscenico del Teatro “Auditorium Tarentum” di via Regina Elena.
La trama dello spettacolo si snoda attorno al tema della follia, vera o presunta. Il protagonista è appena uscito dal manicomio ma nessuno lo sa, ne lo si può supporre sentendolo parlare. È affabile, cortese, ha uno spirito conciliante. L'unico suo difetto è di reputare vera ogni cosa che viene detta e prendere per oro colato i desideri delle persone. Sua sorella dice che sposerebbe un uomo come il vicino, ed egli subito parla a tutti del prossimo matrimonio dei due. Incontra l'amico Ettore che non vede da un anno (il periodo di internamento in manicomio) e questi gli dice che per risolvere un grosso problema finanziario del quale è vittima, l'unica soluzione sarebbe quella di "fare un terno secco" pagare tutti i debitori e sposare finalmente Olga la sua fidanzata. Ebbene, incontrata Olga, Michele dà la lieta notizia del terno secco fatto da Vincenzo, scatenando l’esagerata e comicissima reazione della donna. Un amico di famiglia, dice che farà pace col fratello solo da morto? Michele provvede e manda subito un telegramma al fratello per comunicargli la morte del congiunto. Il primo invia una corona di fiori e poi si presenta per il funerale che non c’è e tutto finisce bene. Non sempre, però, è così. Il vicino di Michele dà del pazzo a Luigino, un giovane che corteggia sua figlia. Michele lo sente e vorrebbe tagliare la testa al ragazzo per guarirlo dalla pazzia. Michele tornerà in manicomio perché incapace di gestire gli eventi che lo toccano. Anche quelli banali, quasi insignificanti, vengono talmente amplificati da rasentare l'assurdo, rendendo assai labile il confine tra pazzia e normalità. Eduardo, in una delle sue commedie più divertenti, non cerca soluzioni, non indica una strada ma ironizza sulla reale volontà di comprendere delle persone cosiddette "normali". Chi sono i veri pazzi? Ce lo spiegheranno gli splendidi attori della commedia: Virginia Cimmino, Bettina Calcagno, Mimmo Macrì, Ascanio Cimmino, Antonio la Gioia, Francesco D’Andria, Simona Lezzi, Sergio Tersigni, Paola Langella, Andrea Mancini, Margherita Buono, Roberto Grande e Achille Zizzi.
Sabato 18 febbraio, invece, il “Tarentum” ospiterà una affascinante serata di teatro musicale, dalla nitida colorazione comica pur essendo sulla linea dei canoni brechtiani. Sul palcoscenico salirà la Compagnia “Garbo Teatrale” con “L’opera da pochi soldi”, diretta da Luigi De Biasi.
La rappresentazione, fedelmente al libro, è ambientata nella Londra del primo Novecento, "in un universo brulicante di miserabili, furfanti e prostitute". Lo strozzino Gionata Geremia Peachum cerca di consegnare al boia lo sgradito genero Mackie Messer. Vano tentativo, però: lo vedremo imprigionato, con la corda al collo, tra colpi di scena, tradimenti e fughe, che la compagnia trasforma abilmente in gag musicali e balletti. L'ispirazione è grottesca come avviene nell’Opera da tre soldi brechtiana, ma la Garbo Teatrale ha introdotto elementi tipici della comicità italiana per spezzare il ritmo tragico del testo originale. Contaminata da Proietti, l’Opera da Pochi soldi di De Biasi si lascia sedurre dalle musiche della Minelli, pur mantenendo i "must" musicali ideati da Kurt Weill. Tra lustrini, paillettes e guanti bianchi, sul più bello, Mackie vedrà ribaltare il suo destino.
Citando Giorgio Strehler «Reciteremo e canteremo la testimonianza di un'ambivalenza tra
ciò che può piacere e ciò che può, anche non piacendo, aiutare a capire un po’ meglio il mondo e quando lo si è capito un po’ meglio, aiutare anche a cambiarlo (...)».
Protagonisti assoluti del palcoscenico saranno lo stesso Luigi De Biasi, Francesco Marinelli, Francesco Mitolo, Rosa Margiotta, Alessia Andaloro e Alessandra Spada.
La prevendita dei biglietti procede a ritmi serrati: facile immaginare, anche stavolta, un doppio “tutto esaurito”.
I biglietti sono venduti a costo unificato: 8 euro per la galleria, 10 euro per la platea. Per informazioni e prevendite sono a disposizione i numeri telefonici 3923096037 e 3295434818.
Il calendario di Poltronissima 2017 tornerà in scena tra due settimane venerdì 3 e sabato 4 marzo con “Case cu doje padrune no face cundende nisciune” di Antonio Solito, portata sul palco dalla Compagnia teatrale “San Giuseppe”.