‘Un’oasi feli…na’: al via progetto tra LAV Taranto e carcere ‘C. Magli’
Protagoniste le detenute e i circa 90 gatti che vivono all’interno della struttura
A gennaio sono cominciati gli incontri con le detenute del carcere di Taranto, in cui i volontari della Lav Taranto attraverso dei workshop, anche con il supporto dei veterinari, affrontano il tema della cura e del mantenimento dei gatti della colonia felina attualmente presente all’interno delle mura della struttura detentiva. Inoltre, attraverso incontri didattici, proiezioni di film e momenti ludici, si cerca di approfondire e conoscere meglio l’ambito normativo e socio culturale del rapporto uomo/animale domestico.
A dicembre 2022 è stato firmato il protocollo d’intesa con l’attuale direttore del carcere, il dott. Luciano Mellone, in cui LAV s’impegna a formare detenute/i e curare le adozioni e le sterilizzazioni dei gatti presenti all’interno del carcere.
Attualmente la colonia felina, riconosciuta ai sensi della L.R. 02/2020, è composta da circa 90 gatti e per loro i detenuti/e costruiranno le cuccette, realizzeranno cuscini e giochi, e con il supporto della Lav impareranno a prendersi cura del loro benessere.
“Dopo un lavoro di coordinamento cominciato nel 2020 e interrotto a causa epidemia Covid19, finalmente siamo riusciti a far partire questo progetto di cui siamo particolarmente fieri. Oltre ad essere il primo in Italia, avremo modo, con il supporto del Centro Italiano Consulenza Relazionale B.A.U. e della dott.ssa Patrizia Pizzuto, responsabile dell’Area Trattamentale della CC di Taranto, di dimostrare come la vicinanza e il contatto con i gatti dia beneficio emotivo a chi vive una situazione estrema e difficile” commenta Rosj Savino, responsabile della Sede LAV di Taranto “Ringraziamo la dott.ssa Baldassari, ex direttore della CC, con la quale abbiamo avviato l’elaborazione del progetto e l’attuale direttore per averlo accolto immediatamente e con entusiasmo”. Il tutto sarà documentato attraverso filmati, testimonianze e foto da cui nascerà un progetto editoriale, con l’auspicio che possa essere replicato in altre realtà.