‘Stazione di Taranto abbandonata: un'urgenza dimenticata’

Così Salvatore Mattia, coordinatore Socialismo XXI

Salvatore Mattia
Politica
21.07.2024 21:34

“La stazione di Taranto versa da anni in uno stato di totale abbandono, sia dal punto di vista strutturale che igienico. Non ci sono condizioni minimamente accettabili di pulizia, né un bar per i viaggiatori. Inoltre, mancano collegamenti ferroviari adeguati, una situazione aggravata dall'indifferenza delle istituzioni a tutti i livelli“, scrive in una nota Salvatore Mattia, coordinatore di Socialismo XXI Taranto.

Ogni tanto qualcuno si ricorda della stazione, ma solo per coprire le proprie responsabilità. Parlamentari e altre figure pubbliche sembrano non avere a cuore il territorio. Ricordo con rispetto Ludovico Vico, un politico che molti anni fa si impegnò con tutte le sue forze per dare dignità alla nostra città, collaborando con la Basilicata per far partire un Frecciarossa da Taranto. Oggi, purtroppo, Vico non è più con noi, ma il suo impegno rimane un esempio”, aggiunge Mattia.

”Oggi vediamo l'impegno di Gianni Liviano, che sta cercando di portare avanti battaglie serie e concrete, e alcuni di noi lo seguono nella sua determinazione. Non si tratta solo della ferrovia e della stazione, ma anche dell'aeroporto, della Leonardo, del porto, dell'Ilva e delle aziende in crisi. Il disastro della cozza tarantina è solo un altro esempio dei problemi che affliggono la nostra città”, continua.

”Da tarantino, sono mortificato. Qui si parla tanto, ma si fa poco. Invito i cittadini di questo territorio a dimostrare attaccamento alle proprie origini e a chiamare in causa chi ha il dovere di attivarsi seriamente. Svegliamoci perché Taranto possa essere presa urgentemente in considerazione e perché i problemi, non più trascurabili, trovino finalmente una soluzione”, conclude Salvatore Mattia.

Turismo, ‘Taranto poco accogliente’: lo sdegno del Partito Liberale
Calcio e sponsorizzazioni gambling, possibile svolta in arrivo?