ArcelorMittal: Nove avvisi di garanzia per morte Cosimo Massaro
Per la morte di Massaro, l’operaio di Fragagnano morto tragicamente mercoledì sera al quarto sporgente portuale dell’ex Ilva, dove una tromba d'aria ha fatto crollare in mare una gru trascinando l'operatore, ci sono nove avviso di garanzia. Fra le accuse quella di concorso in omicidio colposo. Tra i destinatari dell'avviso, oltre ai responsabili delle diverse funzioni operative di area, reparto e turno, c'é Stefan Van Camp, responsabile dell'area a caldo. Un manager della prima linea ArcelorMittal che la multinazionale ha inviato a Taranto con l'obiettivo di rimettere in sesto e rilanciare lo stabilimento. E invece a sette mesi e mezzo dal subentro di ArcelorMittal ai commissari Ilva, Van Camp si ritrova indagato con un'accusa pesante. È la prima conseguenza giudiziaria seria per la multinazionale. E su quest'ipotesi di reato non c'è lo “scudo” penale, che vale solo per il piano ambientale, “protezione” peraltro in esaurimento visto che il decreto legge “Crescita” l'ha soppressa dal 6 settembre prossimo. Inoltre, non è detto che gli avvisi di garanzia per la morte di Massaro finiscano qui. Come se non bastasse, va detto che nei giorni precedenti la Procura ha risequestrato l'altoforno 2 per prescrizioni di sicurezza non completamente attuate per un incidente mortale di giugno 2015 e dato mandato al custode giudiziario dell'area a caldo di redigere il cronoprogramma di spegnimento dell'impianto. Mentre è di poche ore fa il crollo di una pinza, con relativo bozzello, nel magazzino del laminatoio a freddo. «Il carroponte 5 ha perso pinza e bozzello che sono precipitati al suolo” denuncia l'Usb. E la Fim Cisl sull'episodio specifico dichiara che “se non dovessero subentrare risposte celeri, denunceremo l'accaduto agli enti di competenza”. Per la ricostruzione dell'azienda, “mentre si svolgevano le operazioni di discesa” di un coil, si tratta di un enorme rotolo di acciaio, “il carico aumentava la sua velocità e il gruista, nel tentativo di fermare la manovra, ha immediatamente inserito il comando di salita e quindi di emergenza. L'intero carico, data l'altezza limitata della caduta, si è adagiato al piano magazzino senza causare danni a persone e cose. Lo stesso rotolo non ha subito alcun danneggiamento”. (Da ilsole24ore.com)