Taranto: Capuano rivela, ‘Ho pensato di non rimanere’

Il tecnico sullo Iacovone: “Giocheremo a Taranto, ne sono convinto”

Eziolino Capuano
TARANTO
09.07.2024 23:09

(di Lorenzo Ruggieri) Con lo scorrere del tempo, la questione-Iacovone sta assumendo i connotati di un rebus. Tra rassicurazioni, smentite e auspici, tutto il popolo rossoblù freme in attesa di certezze che tardano ad arrivare. Un caso spinoso anche per Ezio Capuano, tecnico degli ionici, il quale nel corso della trasmissione Rossoblù, in onda su Antenna Sud Extra, ha rivelato: “Questa vicenda mi crea tanti problemi con i giocatori ed è stato il primo aspetto chiesto a Massimo Giove. Per noi il campo è determinante, anche per la scelta dei calciatori da acquistare. Sono il pubblico e la Curva a indirizzare le loro scelte. A tutti dico che sicuramente avremo il campo, me lo hanno ribadito e non ho modo di pensare che chi lo abbia fatto mi abbia detto una sciocchezza. Per questo, sono convinto che giocheremo a Taranto. Non penso alla possibilità di giocare a Castel di Sangro, sarebbe impossibile non tanto per noi quanto per la gente come nonno Carmine. Con sacrifici illimitati abbiamo creato un entusiasmo che non si vedeva da anni e ora siamo un top club. Io scenderò per ultimo dalla nave, potete esserne certi. Andremo a giocare anche a Kabul ma come faranno i tifosi?”.

Proprio le vicissitudini relative allo Iacovone sono state l'ago della bilancia nella scelta del tecnico di restare in riva allo Ionio, come ammesso dallo stesso Capuano: “Il mio rapporto con Giove è ottimo, avevo delle titubanze prima di incontrarlo e ho pensato di non rimanere. Dopo aver ricevuto delle rassicurazioni, però, ho pensato a tante cose e la differenza l'ha fatta mio figlio Peppone”.

Nonostante le difficoltà, dunque, il Taranto programma la nuova stagione, presentandosi ai nastri di partenza come una 'scheggia impazzita', Capuano dixit: “Sarà un campionato più tosto rispetto alla scorsa stagione. Il Trapani neopromosso, ad esempio, ha un budget simile a quello dell'Avellino. Queste due squadre, insieme a Crotone, Benevento, Catania e Foggia, saranno le uniche che non partiranno con l'obiettivo di preservare la categoria. Noi saremo una scheggia impazzita. A prescindere dalle difficoltà, faremo un campionato importante e mi inventerò qualcosa. Non dico che ripeteremo quanto fatto lo scorso anno ma l'obiettivo non sarà nemmeno quello di salvarsi all'ultima giornata. Faremo un campionato dignitoso”.

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