IMPIANTISTICA: Campo scuola, la Fidal provinciale tiene alta la guardia
Stamattina conferenza stampa del presidente. Assente l'assessore Cosa...
Guardia alta. Il movimento dell'atletica tarantina continua a “marcare stretta” l'amministrazione comunale sul campo scuola. È stato questo il senso dela conferenza stampa che la Fidal provinciale ha indetto per questa mattina presso la struttura di via Lago di Garda.
Dopo aver persuaso la giunta Stefàno ad escludere la pista dal mega progetto privato di ristrutturazione dell'intera area della Salinella per non farla diventare un campo di calcio (i progetto prevedeva la realizzazione del manto in erba sintetica), gli operatori dell'atletica puntano decisamente alla soluzione più facile, quella del ricorso ai finanzimenti statali, come annunciato in una lettera dello scorso 29 ottobre,
Ma il tempo stringe, il Decreto del Presidente del Consiglio del 15 ottobre 2015 recante "Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate" (a disposizione dei Comuni ben 200 milioni di euro) prevede la presentazione dei progetti entro il 30 novembre e, al di là delle rassicurazioni della giunta (di recente l'assessore Cosa si è espresso in tal senso anche su 100 Magazine su Studio 100), sono rimasti circa dieci giorni.
In conferenza stampa il presidente della Fidal provinciale Salvatore Lomartire, accompagnato da alcuni operatori (il tecnico Gianni Labbate, il dirigente Fernando Mazzotta, il rappresentante dei giudici di gara Gianni Vinci) ha rivolto ancora un accorato appello all'amministrazione comunale. “Il campo scuola deve restare per l'utilizzo esclusio dell'atletica leggera – ha detto il massimo dirigente jonico – perché è stato costruito per tale scopo nel 1971, in base ad una nornmativa di legge antecedente. È l'unica struttura per l'atletica della provincia ed un punto di riferimento per tutte le scuole. Chi ha previsto il manto erboso in erba sintetica non sa che ciò precluderebbe l'effettuazione dei concorsi dei lanci, uno dei settori di cui fa parte l'atletica”.
Fu un gruppo di atleti, tecnici ed ex dirigenti a proporre all'attuale giunta il ricorso al finanziamento statale. Dopo anni di scontri, un canale di dialogo si era riaperto, come dimostra l'affidamento della gestione temporanea della struttura alla stessa Fidal. Ed infatti anche ieri i toni della conferenza stampa sono stati concilianti, nonostante l'assenza dell'assessore Cosa, invitato. “Chiediamo all'assessore di attivarsi perché il progetto venga presentato al più presto. C'è ed è quello che alcuni anni fa fu predisposto dalla Cementir. Altri, senza l'avallo del Coni, sono inutili”.
Alla confernza stampa era presente anche Grazia Cartini, della Feder Club, l'unica società di pattinaggio rimasta a Taranto. La sua speranza è che il ricorso ai finanziamenti statali sia aperto anche al pattinodromo, altra struttura degradata ed ormai inutilizzabile, tanto da costringere i rotellisti a spostarsi a Grottaglie, dove il pattnosdromo è stato ristrutturato e messo a disposizione della collettività da circa un anno dalla locale amministrazione comunale. Presente anche l'ingegner Nicola Mancini, il quale aveva gratuitamente realizzato il progetto per la costruzione del campo di rugby-football e del campo di baseball. Le sorti di quel progetto sono ancora sconosciute, si sa soltanto che si sono già persi altri finanziamenti, quelli della Legge “100 Cantieri”. E non si sa se e quando il Comune troverà i soldi per finanziarlo direttamente, come promesso da Stefano la scorsa estate.
La presenza di Cosa si sarebbe rivelata utile anche per dirimere questo interrogativo.
Il rischio che il campo scuola subisca stesso trattamento è alto. E sarebbe un errore davvero imperdonabile: errare è umano, perseverare...