Ex Ilva: Bonelli, ‘Incredibile Bernabè, chiede a tarantini di aspettare 10 anni’
Franco Bernabè, presidente di Acciaierie d'Italia, afferma che per realizzare la decarbonizzazione per gli impianti dell'ex gruppo ILVA serviranno 10 anni! E’ un’affermazione incredibile che, nella sostanza, costringe una città ad aspettare dal 2012, anno del sequestro, ben 20 anni per vedere qualcosa che cambi.” Cosí in una nota il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, che spiega: “Ma Bernabè non è credibile, come possono credere i tarantini a chi dice che tra 10 anni si cambierà quando da oltre 10 anni attendono di vedere eliminato l’inquinamento? Bernabe’ dice che non c'è alcun piano industriale per ex Ilva e questo è surreale: ci troviamo di fronte ad un disastro perché’ sul siderurgico grazie all'accordo tra Arcelor Mittal e Invitalia lo Stato italiano ha investito oltre 1 miliardo di euro che si vanno ad aggiungere ai 2,6 miliardi di soldi pubblici provenienti dalla confisca per evasione fiscale di 1,3 miliardi dei Riva e i vari prestiti concessi nei diversi decreti legge salva Ilva, inoltre il vecchio recovery plan del governo prevedeva uno stanziamento di 2 miliardi di euro per lo stabilimento siderurgico. Ricordo che le ultime indagini epidemiologiche ci dicono che anche in questi anni recenti l'inquinamento a Taranto ha prodotto mortalità tra la popolazione. Per questo motivo stamane abbiamo presentato un esposto alla procura di Taranto con il quale chiediamo l'apertura di una nuova indagine per verificare se c'è stata la reiterazione del disastro ambientale“. “Ai manager dell’Ilva e alle istituzioni italiane, – conclude Bonelli, – è mancata, e manca, una visione strategica del futuro di Taranto dal punto di vista industriale, a differenza della Spagna, dell’America, della Germania, dove, a Bilbao, Pittsburgh e nel bacino della Ruhr, sono stati realizzati imponenti progetti di conversione industriale in chiave ecologica, rilanciando occupazione ed economia”. (CS)