Elezioni: Marco Lacarra, ‘Non devo chiedere scusa a nessuno’
In merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa nelle ultime ore, il Segretario del PD Puglia Marco Lacarra specifica quanto segue. "Non c'è nulla di peggio delle generalizzazioni. Le mie parole erano chiaramente indirizzate ad alcuni Segretari di circolo esclusivamente del mio collegio, nei cui Comuni sono state perse anche le elezioni amministrative, alla luce dell'incapacità del PD locale di costruire una vera coesione interna e di esercitare una funzione di punto di riferimento dell'intera coalizione del centrosinistra, come ha invece provato a fare negli anni il Partito regionale.
Nulla da dire su quanto accaduto negli altri collegi, dove il partito ha mostrato il suo volto più bello. Un risultato eccezionale come quello di Lecce si spiega solo con una coesione interna ammirevole e una organizzazione quasi militare. Nel foggiano e nella BAT sono state riempite tutte le piazze possibili. Taranto ha messo in piedi una campagna notevole ed estremamente capillare.
A chi oggi chiede una smentita o addirittura scuse da parte mia per le dichiarazioni di questi giorni, rispondo che un'analisi onesta di quanto accaduto non può essere offensiva per nessuno. La campagna elettorale nel mio collegio è stata portata avanti dai circoli più organizzati, che ci sono, fanno quotidianamente un lavoro encomiabili e, come peraltro ho dichiarato, sono il fiore all'occhiello del nostro partito; da alcuni gruppi di militanti, che hanno dato l'anima, malgrado il partito nei loro Comuni sia acefalo da anni; e soprattutto da un gruppo di ragazzi straordinari. Sfido chiunque a dimostrare che senza di loro il Partito avrebbe potuto porre in essere una campagna elettorale tanto efficace. I nostri giovani si sono sentiti dire di tutto, eppure ci hanno regalato il loro tempo (tutto il loro tempo) e le loro competenze, impostando un lavoro ispirato ai più efficienti modelli di campagna elettorale a livello internazionale, ma con le risorse (anche umane) limitate di cui disponevamo. è bastato a vincere? Assolutamente no e loro sono stati i più duri con loro stessi nell'analisi della sconfitta, ma forse questo è accaduto anche perché, non avendo potuto svolgere il congresso nei tempi prestabiliti, il rinnovamento generazionale che abbiamo potuto porre in essere è stato solo parziale, tardivo e del tutto insufficiente. Io sono del tutto tranquillo, nella consapevolezza che non si può fermare il vento con le mani: il loro tempo è ormai arrivato e il partito sarà in ottime mani”.