Taranto: Imprese balneari tra coronavirus, controlli e sanzioni
La Confcommercio ionica: ‘La Provincia convochi il tavolo dei sindaci’
Mancano diversi mesi alla stagione balneare 2020 e gli operatori del settore sono già in stato di allerta. L’emergenza sanitaria sta colpendo l’intera filiera del turismo, con il crollo delle prenotazioni e, si teme anche, degli abbonamenti annuali agli stabilimenti balneari. In Regione si è tenuto il tavolo di crisi con gli operatori del turismo, convocato dagli assessori al Turismo e alle Attività Produttive, Capone e Borraccino, sulle proposte della Regione Puglia a sostegno del Turismo. Il presidente provinciale del SIB, Sindacato Imprese della Balneazione, Vincenzo Leo, intervenendo all’incontro ha rappresentato la situazione del settore balneare dell’arco jonico-salentino, dove al di là dell’emergenza sanitaria in corso, che giustamente preoccupa gli operatori, vi sono poi altre annose problematiche che incidono sullo sviluppo del settore: vicenda ambientale ex Ilva; erosione costiera; mancata approvazione dei Piano comunali delle Coste; politiche amministrative sanzionatorie. Il presidente Vincenzo Leo, accompagnato dal consigliere Sib, Raffaele Vignola, in un incontro in Capitaneria di Porto Taranto (presenti il comandante in 2a Gianluca Traversa e il tenente Nunzia Pezzella) ha voluto porre all’attenzione dell’autorità marittima locale la difficoltà che investe il settore provinciale della balneazione, oggetto spesso, su intervento dell’autorità giudiziaria, a provvedimenti drastici (come il sequestro dei lidi), anche laddove esistono situazioni risalenti agli anni Sessanta e perciò precedenti alle attuali normative incentrate sul principio della amovibilità degli impianti. L’assenza dei Piani comunali delle Coste, e di un quadro normativo certo e uniforme, rende ancor più complessa la lettura delle varie situazioni che caratterizzano le strutture balneari del territorio provinciale. Il tema è stato anche recentemente affrontato in un incontro in Confcommercio con il sindaco di Ginosa, Vito Parisi, accompagnato dal suo staff tecnico, all’indomani di alcuni controlli effettuati sul territorio comunale, ove si sono appalesate situazioni particolarmente complesse. Difficoltà che di fatto emergono in entrambi i versanti costieri provinciali e che richiederebbero un monitoraggio attento e puntuale delle concessioni demaniali, finalizzato a,individuare percorsi amministrativi che ‘supportino’, anziché sanzionare, le imprese del settore balneare e conducano a soluzioni condivise in grado di risolvere le diverse criticità riscontrate. La problematica che, è bene ribadire, è provinciale, richiede un tavolo di confronto allargato (come era tra gli obiettivi del Distretto provinciale del Turismo), in tal senso la richiesta che il presidente della categoria ha inviato nelle scorse ore al presidente della Provincia, Giovanni Gugliotti, affinché convochi al più presto un incontro con i Sindaci dei comuni rivieraschi e i loro referenti tecnici per un approfondimento della problematica e per l’individuazione di una modalità operativa che salvaguardi e sostenga la balneazione provinciale, in vista di una stagione turistica estiva che si preannuncia già particolarmente critica.