Confcommercio Taranto contro fotovoltaico sul Mar Piccolo: "Pronti a scendere in campo"
Preoccupazione per il progetto da 90 ettari che minaccia biodiversità, mitilicoltura e paesaggio

Un fronte comune a difesa del Mar Piccolo di Taranto. La Confcommercio Taranto ha espresso forte preoccupazione e si prepara a scendere in campo contro il progetto del parco fotovoltaico galleggiante da 90 ettari, presentato dalla società Floating Mar Piccolo srl e attualmente in fase di valutazione di impatto ambientale (VIA) presso il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica (MASE).
Il progetto, del valore di 150 milioni di euro, punta a produrre energia rinnovabile e idrogeno verde, ma si scontra con le caratteristiche ambientali e culturali dell’area: il Mar Piccolo è riconosciuto come Sito di Interesse Nazionale (SIN) e parte del Parco Naturale Regionale.
L’iniziativa, già contestata da associazioni ambientaliste, mitilicoltori e dalla stessa Confcommercio, viene definita in netto contrasto con le politiche di tutela del territorio e rischia di avere un impatto devastante sulla biodiversità e sulla mitilicoltura, settore storico della città.
Il vuoto politico al Comune di Taranto alimenta timori sulla possibile approvazione del progetto, nonostante il parere negativo già espresso dalla Direzione Ambiente dell’amministrazione comunale. La Camera di commercio, con il vicepresidente Leonardo Giangrande, insieme a istituzioni, associazioni di categoria e mondo accademico, sta lavorando per rafforzare la mitilicoltura, già colpita nell’estate 2024 dal surriscaldamento delle acque e sostenuta ora da interventi del Ministero delle Politiche Agricole.
La Confcommercio Taranto ribadisce il proprio impegno a fianco di tutti coloro che vogliono difendere il Mar Piccolo. Il prossimo 7 aprile, la sede dell’associazione ospiterà il workshop La mitilicoltura tra passato e futuro, con interventi e contributi per tracciare prospettive concrete a sostegno del comparto e del patrimonio ambientale del territorio.