Calcio: Amoruso, ‘Gavetta base del successo. Con Sapio ho un rapporto speciale’
Nel corso di una intervista web realizzata su Facebook da Matteo Schinaia per Tuttosportaranto, con il contributo di Francesco Lemma, si è parlato di calcio giovanile, strutture sportive e importanti spunti riguardanti il calcio giocato, assente ormai da due mesi a questa parte nelle nostre vite. Sono intervenuti ex calciatori scudettati con la Juventus come Nicola Amoruso e Mark Iuliano. O di comprovata esperienza come Rolando Bianchi e Gennaro Del Vecchio. Presenti nella tavola rotonda virtuale anche Piergiuseppe Sapio e il presidente nazionale del Settore Giovanile Scolastico, nonché FIGC Puglia, Vito Tisci. All'interno della trasmissione si è parlato anche dei lavori nel campo comunale di Carosino, un vero e proprio restyling per la prossima stagione, in quanto sarà dotato di un terreno di gioco in erba sintetica di ultima generazione assieme al rifacimento di tutta l'area spogliatoi. Tra gli aneddoti snocciolati durante l'intervista, anche il legame tra Sapio, responsabile del settore giovanile dell'Ascoli in Serie B, e Amoruso. "È da tanto tempo che conosco Pier - ha rivelato Nicola Amoruso -. Sin da subito si è creato un rapporto speciale perché è difficile trovare un ragazzo con questa passione: per 24 ore al giorno si nutre di calcio. È nato questo rapporto molto bello, sincero, leale e di grande affetto. Ero convinto, così è stato, che avrebbe fatto strada, una carriera bella e vincente sempre legata alla scoperta e alla valorizzazione dei talenti. Pier è bravo e si sta meritando tutto: partito dal basso per provare ad arrivare in alto. Ci sentiamo spesso e so che riesce a fare sempre le scelte giuste, confrontandosi con tutti, ma scegliendo sempre lui per ultimo. I risultati gli stanno dando ragione. La cosa più bella di Sapio, oltre al lato tecnico, è quello umano: riesce a creare con i suoi ragazzi un rapporto unico, basato sullo sport, e nella vita di tutti i giorni. Li consiglia e sta loro vicino. Non c'è solo il dirigente ma anche l'uomo. Deve continuare così, insegnando i veri valori dello sport". Assieme ad Amoruso c'è stata anche la crescita sportiva del Sapio dirigente che vien rafforzata dal concetto di un vero e proprio "padre calcistico", così come allo stesso delegato allo sport del Comune di Carosino piace rimarcare. "Con Nick mi confronto sulle scelte avendo dalla sua un'esperienza calcistica e umana di primordine. Ho vissuto l'anno in cui era responsabile del settore giovanile della Reggina e cercato di prender spunto da lui: è stato, ed è, il mio idolo. Parlo spesso ai miei ragazzi della sua amicizia e della sua carriera: partito dalla Puglia, all'età di 14 anni, per approdare nelle giovanili della Sampdoria. Ha sempre fatto sacrifici ed è l'esempio che porto loro. Sono fiero ed orgoglioso della sua amicizia perché è una persona speciale".