Taranto: Progetto Verde Amico, ‘Da Governo scaricabarile senza precedenti’
Lo ferma Paolo Castronovi, assessore comunale alle Società Partecipate dell’amministrazione Melucci
“Sul progetto Verde Amico è in atto da parte del Governo centrale uno scaricabarile senza precedenti e senza alcuna giustificazione sul Comune di Taranto, che è stato l’unico ente locale a,intervenire per risolvere la vertenza lavorativa dei circa 140 ex lavoratori Isola Verde, il cui destino occupazionale è stato segnato dalle decisioni della Provincia di Taranto che decise la liquidazione della propria società in house”. Così l’assessore comunale alle Società Partecipate dell’amministrazione Melucci, Paolo Castronovi, a margine del tavolo istituzionale convocato dal Prefetto di Taranto Demetrio Martino, Commissario per le bonifiche, in prossimità della scadenza, il 24 febbraio prossimo, del progetto. “Il Comune di Taranto ha stanziato fondi propri pari a un milione e 700 mila euro per finanziare il progetto di bonifica leggera affidandone l’esecuzione alla partecipata Kyma Servizi e aveva già offerto la disponibilità dell’ente municipale a proseguire le attività non senza però aver prima verificato i canali di finanziamento e superato gli ostacoli burocratico-normativi legati ai vincoli dei contratti a tempo determinato”- prosegue l’assessore -. Dichiarare, come ha fatto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mario Turco, nel corso della riunione odierna, che i canali di finanziamento per dare continuità al progetto vanno ricercati nei bilanci degli enti locali, in particolare del Comune, considerata l’assenza al tavolo della Provincia di Taranto, significa non solo mistificare la realtà, ma anche assumere un atteggiamento pilatesco rispetto alle sorti di una così ampia platea di lavoratori. Il sottosegretario - prosegue Castronovi - ha fatto riferimento ai 30milioni di euro previsti dal piano di interventi di Ilva in amministrazione straordinaria per garantire attività assistenziali per le famiglie disagiate dei comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola, senza però precisare che quei finanziamenti sono blindati e non possono essere distratti per sostenere progetti di natura diversa. Insieme alla task force della Regione Puglia, che condivide il nostro pensiero, dichiariamo la nostra preoccupazione per il futuro di questi lavoratori cui siamo moralmente vicini”. Il Comune di Taranto ribadisce comunque la propria ampia disponibilità e il proprio impegno a ricercare soluzioni per dare continuità al progetto Verde Amico frutto di un accordo, siglato il 24 aprile del 2017, nato dalla volontà dell’allora Commissario per le bonifiche Corbelli, dal Comune di Taranto e dalla Regione Puglia. (Comunicato stampa)