[Video] Taranto: L’editoriale, ‘Troppo presto per mollare’
Ai calciatori: ‘Giocate per chi vi apprezza e crede ancora in voi; rispondete con dignità a chi vuole che ‘togliate il disturbo’
DI GIANNI SEBASTIO
Troppo presto per mollare. La pausa del campionato offre un momento di riflessione. Comprensibile l’amarezza dopo gli ultimi novanta minuti, ma nonostante la delusione che serpeggia per essersi allontanati dalla vetta, non tutto è perduto. Sono diverse le circostanze che lasciano ancora aperto lo spiraglio. Le tante partite che separano dalla fine della stagione regolare (ben otto giornate), ancora due lunghi mesi in cui tanto può ancora accadere, gli scontri diretti negli ultimi tre turni, se a tutto ciò aggiungiamo la concreta ipotesi della restituzione del punto di penalizzazione, appare lecito continuare a lottare. Tirare i remi in barca ora appare prematuro, come sappiamo (anche a nostre spese nel passato) il calcio è imprevedibile e quanto accaduto al Taranto a Gravina potrebbe essere il destino delle nostre concorrenti. Continuare a crederci potrebbe aiutare i calciatori a dare sempre il massimo, la squadra dovrà essere motivata, concentrata e vogliosa di riprendere il cammino, lasciare la presa ora infatti significherebbe favorire in qualche modo le avversarie.
ALLA SQUADRA Giocate soprattutto per chi vi apprezza, non per chi vi ha chiesto di “togliere il disturbo” all’indomani di una sola sconfitta. Avete “galoppato” per tre mesi, rispondete sul campo per la vostra dignità e per coloro che hanno ancora fiducia in voi. Non fa parte del nostro DNA arrenderci, chi pensa il contrario allora non conosce l’indole spartana dei tarantini . “Fino all’ultima battaglia” recitava uno striscione recentemente apparso in Curva Nord, ma mollare adesso proprio no, troppo presto.