L’arbitraggio del pescarese Camplone non è stato digerito dal presidente Tilia, che nel dopo gara si è scagliato contro il direttore di gara: “Speravo di dover parlare solo di calcio, ma in certe situazioni è impossibile. Nel corso di questa stagione abbiamo subito ben undici calci di rigore, cinque o sei potevano anche starci, compreso quello con l’Andria per ammissione dello stesso Viotti, ma credo che stiamo rasentando lo scandalo. Questi arbitri sono da denuncia, roba da frode sportiva. Con il loro comportamento stanno condizionando le partite e finiscono anche con l’aizzare il pubblico portato all’esasperazione. A volte, ti viene proprio la voglia di smettere. Penso che senza l’influenza negativa dell’arbitro, avremmo portato a casa dei punti”.

L'intervento di Luca Tilia tratto da anteprimasport.it