Giove: ‘Non me ne vado, il mio progetto è a lungo termine’
Il presidente: ‘La nostra classifica è bugiarda, tecnico e squadra hanno tutta la mia fiducia. Ripescaggio? Verificheremo a tempo debito...’
“Dopo tre mesi ad alta velocità, una sconfitta ci può stare, anche se fa male”. Massimo Giove rompe un lungo silenzio e torna a parlare attraverso le colonne de Il Nuovo Quotidiano. Il numero uno rossoblu riparte dal ko di Gravina per far capire che nonostante la delusione rinnova la sua totale fiducia a una squadra che meriterebbe ben altra classifica: “Il ko di Gravina fa male perché arrivato con una squadra modesta e al termine di una brutta prestazione - prosegue Giove -. All'allenatore e al gruppo, però, rinnovo la mia fiducia perché sono convinto che, come me, continueranno a crederci fino all’ultima giornata”.
MISSION IMPOSSIBLE? Il -8 dal Picerno sembra aver scoraggiato la piazza, stufa di una Serie D che mortifica blasone e ambizioni. Sulla classifica del Taranto, Massimo Giove ha un’idea precisa: “Il nostro cammino è stato condizionato da errori arbitrali e innumerevoli infortuni che ci hanno danneggiato favorendo inevitabilmente le nostre concorrenti - spiega il numero 1 rossoblu -. Ad Andria, per esempio, ci sono stati negati due rigori netti (su Croce, ndr). Bisogna ammettere, però, che il Picerno è stato piu continuo rimanendo aggrappato alla vetta meritatamente. Nonostante l’attuale -8, l'obiettivo è vincerle tutte per arrivare allo scontro diretto con lo stesso Picerno con il minor distacco possibile”.
PENALIZZAZIONE "Credo che tutti abbiano compreso l’assurdità della situazione e la nostra buona fede, sono sicuro che il punto ci verrà restituito".
SQUADRA NON ALL’ALTEZZA? "È fin troppo facile giudicare dall'esterno. Le critiche di Vincenzo De Santis? Forse ambiva al ruolo di ds del Taranto, evidentemente ci è rimasto male per la mancata chiamata. La figura del ds è importate, certo, ma fino alla sconfitta di Gravina nessuno ne sentiva la mancanza. In questo momento non ci serve perché la società ha una struttura competente ed è presente in ogni aspetto".
NON ME NE VADO! "Ho sempre sostenuto che Il mio è un progetto a lungo termine e non lascerò la presidenza del Taranto. Continuerò nel mio programma e se non conquisteremo la promozione diretta verificheremo le possibilità di un ripescaggio. In ogni caso, ci penseremo sooo quando sarà la matematica a condannarci, per il momento bisogna crederci e vincerle tutte...”.