Campilongo: "Non abbiamo fatto nulla, restiamo umili"
Il suo sorriso tradisce un po' di stanchezza, ma Salvatore Campilongo cerca di non darlo a vedere. La vittoria sul Marcianise alleggerisce l'animo e dissipa l'umore più nero lasciando i pensieri spaziare in libertà. “Abbiamo provato i giocatori con la mente più fresca e libera rispetto a quelli scesi in campo fino a domenica scorsa - esordisce il tecnico rossoblù -. Ai nuovi era concesso l'errore, mentre ai vecchi no. Ho sempre pensato che non fosse una questione di gamba, ma mentale. La testa deve essere priva di tante situazioni particolari. Sappiamo che non abbiamo fatto nulla, dobbiamo rimanere con i piedi per terra e umili".
Solo nella ripresa il Taranto ha avuto ragione di un Marcianise sin troppo remissivo. "Oggi Campana si è voluto coprire, preferendo probabilmente aggredirci negli ultimi venti minuti, ma alla fine ne è uscito schiacciato. Dal canto nostro, abbiamo dormito sull'azione del gol perché abbiamo perso palla e abbiamo concesso la punizione. Mi sono arrabbiato. Nosa? Ci ho pensato tutto il sabato sera, stamattina non ho annunciato nemmeno la formazione e ho scelto di schierarlo al centro del centrocampo. Nel secondo tempo ho aggiustato il tiro, inserendo Chiavazzo per dare maggiore geometria in mezzo al campo. In questo momento è normale che lo sviluppo del gioco non sia ottimale perché ci sono stati ben sei nuovi innesti e il tempo per lavorare è stato poco. Senza dubbio, non appena il mercato sarà finito, potremo lavorare con maggiore serenità, senza distrazioni. Nella gara odierna mi è piaciuta la brillantezza, l'agonismo e la corsa, però dobbiamo ancora crescere in quanto siamo il Taranto e siamo chiamati a vincere sempre".
La squadra giocherà sempre con il 4-3-3. Questa è una delle poche certezza dell'allenatore ionico. "La base di partenza è la difesa a quattro, su questo non ci piove. Magari a gara in corso potrebbero esserci dei cambiamenti".
Come tutti i tecnici, Campilongo fa il suo campionato ad occhi chiusi, senza guardare avversarie o classifica. "Il torneo finisce l'8 maggio, anche se speriamo di chiuderlo prima. Dico sempre ai ragazzi che questo è un campionato di nessuno nel senso che non c'è una squadra che è più forte delle altre. Adesso pensiamo alla gara di Coppa Italia contro il Francavilla in Sinni e da giovedì ci concentreremo sul Pomigliano”.