Boxe: Francesco Magrì vince il Guanto d'Oro davanti al responsabile azzurro

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03.07.2017 16:38

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Il Guanto dOro è di Francesco Magrì. Il ventenne tarantino della palestra Quero-Chiloiro conquista la kermesse nazionale dedicata al top della categoria Elite, nella  categoria di peso 69 chilogrammi. 
L'evento denominato Memorial Aldo Garofalo si è disputato nell'appena trascorso week-end a Rossano Calabro,  indetto dalla Federazione Pugilistica Italiana. Settantasei i boxer che hanno affrontato la manifestazione.
Per il tarantino si tratta del terzo grande risultato, dopo il titolo italiano Youth del 2014 ed i quarti agli Europei Youth del 2015.
Decisiva la decisione della famiglia Quero di far partecipare Magrì nella categoria 69 chilogrammi,  peso superiore al suo standard: il pugile ha premiato tale scelta dominando e le tre sfide sul ring. 
Francesco Magrì è un ragazzo talentuoso ed appassionato. Questa sua prestazione al Guanto dOro è il premio alla sua attitudine per una disciplina che richiede impegno e sacrificio. Lennesima vittoria della nostra società in questa competizione, che può essere da stimolo per la crescita di questo nostro atleta. Così si esprime Vincenzo. Quero, 69 anni, mezzo secolo in più di Magrì. Un peso desperienza pugilistica impressa allangolo da parte del sempre eterno maestro benemerito, ex campione italiano dei leggieri nel 1975 e fonte di consigli ed incitamenti per il giovane rampante Magrì. Vincenzone è un allenatore generoso che tiene al sicuro Francesco quando il destino tenta di ostacolarlo nel quarto di finale che venerdì 30 giugno nel match d'esordio: la mano destra, allaltezza della nocca centrale, si infiamma nel corso dellassalto al tagliente laziale Alessio Mastronunzio; Magrio stringe i dento e finisce di  imprimere sul suo avversaria superiorità che viene certificata dal 5-0 della commissione giudicatrice. A freddo, però, lallenatore Vincenzo Quero gli dispensa la tattica giusta per evitare di farsi condizionare dal dolore della sua mano tiratrice in vista della semifinale che lo vede opposto sabato 1 luglio al già campione italiano Filippo Gressani. Lazione protettiva della guardia sinistra è lanticamera ficcante per laffondo con il destro. Il match con lavversario toscano si accende ben presto ed è segnato da una gustosa libertà di filosofie pugilistiche. Emerge, vincente, dal giudizio del punteggio Magrì, che si guadagna il 3-2 che vale la finalissima. 
Soffocato il dolore della mano destra grazie alla cicatrizzazione fatta di psicologia e adrenalina, domenica 2 luglio Magrì si avventa come una furia sul talentuoso ma malcapitato siciliano Marco Bruno. Latleta tarantino, dopo averlo "punto" con alcuni colpi, lo stende alla fine della prima ripresa con un gancio destro. Larbitro decreta senza contare il kappaò. Per Magrì è Guanto dOro. Il suo tappeto vincente si srtolola davanti agli occhi degli addetti ai lavori presenti nella platea calabrese. Tra questi il direttore tecnico dellItalia Boxing Team, Emanuele Renzini, in qualità di supervisor del torneo. Attendiamo di sapere da Renzini  commenta il tecnico Vincenzo Quero  quali sono le sue intenzioni nei confronti del nostro atleta Magrì che è nel giro della Nazionale. Latleta ha il nerbo per poter crescere come olimpico, per poter aprirsi un varco interessante nella sua carriera. Per fine anno prenderemo come società la miglior decisione nei suoi confronti, l'alternativa è fargli battere la via del professionismo.
PORTINO SOTTO IL POTENZIALE Sotto tono, visibilmente preda dellemozione per il suo primo impegno di respiro nazionale. Luigi Portino, 21 anni, esce invece di scena prematuramente dal Guanto dOro". A batterlo nei quarti di finale, nettamente, è il siciliano Gregorio Acqua. Resta limpegno in nome di Taranto, sotto la veste della Quero-Chiloiro, che indipendentemente dagli esiti dei match, continua a far crescere agonisticamente i suoi allievi. 


CITTA DI TARANTO: DERBY DITALIA Sabato 15 luglio, nel cuore di Taranto, ci sarà la sfida del ring italiano tra le prime due società di Merito 2016: la piemontese Skull Boxe Canavesana e la pugliese Quero-Chiloiro. In palio cè il sedicesimo trofeo Città di Taranto, che si terrà in piazza Maria Immacolata con il primo gong di dieci match alle ore 20. Si tratta di un autentico evento della boxe, racchiudendo una schiera di talenti del dilettantismo italiano.

Nelle foto, Magrì dopo il colpo da ko in finale e durante il match di semifinale

 

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