Giovani e ambiente: il progetto di Attiva Lizzano si chiude con un evento sulla salute
Giovani e ambiente: il progetto di Attiva Lizzano si chiude con un evento sulla salute

Si avvia alla conclusione il progetto biennale “Rigenerazioni in gioco”, promosso dall’associazione Attiva Lizzano con il sostegno di Fondazione Con il Sud. L’iniziativa ha puntato a rafforzare il senso di comunità e coesione sociale, sensibilizzando i cittadini alla tutela del territorio.

L’evento finale si terrà lunedì 17 marzo alle 17:30 e sarà dedicato al tema “Mettersi in gioco per promuovere la tutela della salute e dell’ambiente. Giovani idee creative per salvare il mondo”.

Dopo i saluti di Giovanni Gentile, presidente di Attiva Lizzano, e di don Pompilio Pati, parroco di Lizzano, interverranno esperti del settore: la psicologa Paola Pagano, responsabile del progetto, Giuseppe Vinci, presidente dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Puglia, la dirigente scolastica Lucia Calò e la pediatra Antonietta D’Oria.

Il dibattito si concentrerà sull’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nella tutela dell’ambiente e della salute, promuovendo un cambiamento culturale per uno sviluppo sostenibile.

Durante la serata verranno premiati i migliori progetti del concorso “Caro signor Lutum, al posto della discarica vorrei…”, che ha raccolto idee creative per la rigenerazione del territorio. L’iniziativa si inserisce nel dibattito sulla riapertura della discarica Lutum (ex Vergine) in contrada Palombara, nel territorio amministrativo di Taranto, un tema su cui la Provincia di Taranto ha avviato il processo amministrativo per il PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale).

Dal 2010, Attiva Lizzano opera per la tutela della salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente, contrastando l’inquinamento derivante dalla discarica, situata a pochi chilometri dai centri abitati di Fragagnano, Lizzano, Monteparano, Faggiano e Roccaforzata.

L’iniziativa “Caro signor Lutum, al posto della discarica vorrei…” ha coinvolto studenti di tutte le scuole, invitandoli a immaginare alternative sostenibili alla discarica attraverso testi e disegni. I partecipanti hanno proposto soluzioni che spaziano dalla valorizzazione del patrimonio naturale alla creazione di spazi per attività ludico-ricreative, fino allo sviluppo di progetti per l’inclusione sociale e l’istruzione.

I lavori sono stati realizzati individualmente o in gruppo, con un messaggio chiaro: il futuro dell’ambiente è una priorità che riguarda tutti. Come hanno dimostrato i più giovani, immaginare un territorio libero dall’inquinamento è possibile. Ora tocca agli adulti fare la loro parte.