Dopo la grande paura di ieri e i fantasmi di qualche piccolo acciacco, Roberta Vinci riprende a macinare e non si lascia sfuggire l'occasione di tornare ai quarti di Doha 10 anni dopo. Pronostici rispettati contro Cagla Buyukakcay, dominata alla distanza dopo una partenza balbettante per 7-5, 6-1. L'azzurra, in un circuito in cui le primissime della classe stentano sempre di più, sembra ormai esser diventata una certezza: conscia sempre di più dei suoi mezzi e con l'obiettivo top10 ormai raggiunto, è ben decisa a godersi e sfruttare ogni singolo match in questo nuovo "status" da big e finalista Slam, in totale fiducia come dimostrano le 11 vittorie già messe a referto nel 2016, una in meno solamente di Radwanska (sua avversaria domani) e della campionessa degli Australian Open Kerber.  
E così, non si lascia prendere dal panico dopo un brutto avvio, in cui perde il servizio per tre volte consecutive. Diligentemente ascolta i consigli di Cinà e mette in pratica tutto quanto con le spalle al muro, sotto per 4-2.

Dopo aver tenuto la battuta per la prima volta nel match addirittura a zero, Roberta sale in cattedra e mette la testa avanti sul 5-4. La numero 161 respinge l'assedio ma solamente per qualche minuto. Lo strappo che decide il set - e di fatto la partita - arriva sul 6-5: la Vinci si procura un primo set point ma, dopo la simpatica invasione di un gatto, sfuma con l'errore di dritto al termine di uno scambio da 32 colpi. Ci pensa però la Buyukakcay a regalarne un secondo con una clamorosa volée a campo aperta messa in corridoio e questa volta la turca alza bandiera bianca con un nuovo gratuito di rovescio dando il la alla passerella della tarantina.

Roberta ritrova fluidità al servizio (perderà solamente 5 punti) e con il dritto, colpi che le permettono di venire avanti e raccogliere con i soliti deliziosi ricami a rete. Per la 26enne di Istanbul vola via tutto troppo in fretta, sotto dopo una ventina di minuti scarsi per 5-0. La Vinci manca il bagel, ma chiude perentoriamente sul 6-1 con l'unico ace della sua partita, punto esclamativo per una vittoria pesantissima in termini di race (in cui si issa virtualmente al quinto posto) e ranking.

Qui, ormai certa di essere la nuova numero 1 d'Italia dalla prossima settimana scavalcando anche Pennetta, accorcia ulteriormente le distanze dall'ottavo posto di Petra Kvitova, distante solamente 28 lunghezze. Ma non finisce qui: con un successo domani su Agnieszka Radwanska, si lascerebbe alle spalle in un sol colpo assieme alla ceca anche Bencic e Sharapova volando addirittura al numero 6.

"Sono molto soddisfatta di quello che sto facendo in queste settimane. Stasera all'inizio del match ero un po' nervosa, poi sono riuscita ad entrare in partita" - ha commentato a caldo Roberta -. "Cosa penso dei gatti? Accidenti, proprio sul set-point! Comunque quel set l'ho vinto e va bene così. Contro Aga nei quarti dovrò giocare il mio tennis migliore. Ci proverò".

La numero 3 del ranking mondiale è avanti  per 7-2 nei precedenti, ma l'azzurra ha vinto l'ultima sfida, giocata quasi un anno e mezzo fa al secondo turno di Pechino. Il match è in programma come ultimo singolare sul centrale, non prime delle 18 italiane, e sarà trasmesso in diretta su Supertennis. La vincitrice affronterebbe la vincente del match tra la spagnola Carla Suarez Navarro e la russa  Elena Vesnina. Gli altri quarti: Sasai Zheng - Jelena Ostapenko;  Garbine Muguruza - Andrea Petkovic.