‘Stop al consumo di suolo, per la rigenerazione green delle nostre città’
Il consigliere comunale Dante Capriulo interviene sull’urbanistica di Taranto
Il consigliere comunale Dante Capriulo interviene sull’urbanistica della città: “Taranto e la sua provincia devono essere più belle, rigenerate, più verdi e vivibili, più spazi pubblici, più beni comuni, con stop all'espansione ed al consumo di suolo. Questa è la sintesi del pensiero di Dante Capriulo, consigliere comunale di Taranto e candidato alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre: “Oltre ad occuparmi dei bilanci una mia seconda passione è quella dell’urbanistica e l’organizzazione della città: mi hanno sempre interessato queste tematiche perché le ritengo fondamentali per la vita delle persone. Inoltre, ci sono tantissimi interessi economici sui piani regolatori che portano agli inevitabili scontri politici. La Regione Puglia detiene un gran potere ed un ruolo fondamentale sull’organizzazione delle città, perchè emana in materia le leggi fondamentali: per questo uno dei temi principali del legislatore regionale dev’essere come l’urbanistica deve adeguarsi ai nuovi modelli di vita dei cittadini, alle loro nuove esigenze ambientali”. Sulla città vecchia di Taranto: “Già qualcosa si sta facendo. E' stato formalizzato nelle scorse settimane il bando per ottenere le case ad un euro. Importante è stata l’interlocuzione con la Regione Puglia (che alcuni anni fa blocco un piano di regolamentazione). Il primo problema è di natura edilizia con alcuni immobili che sono difficili da abitare. Poi la Città Vecchia va organizzata con vari servizi: le idee ci sono e deve esserci una interlocuzione continua con la Regione, che può fare molto per recuperare le strutture pubbliche; ma serve un mix di iniziative pubbliche e private. Ci tengo a ricordare che il piano regolatore della città di Taranto risale agli anni ’70/80 e fu fatto per 360000 abitanti: quindi, purtroppo, si potrebbe edificare ancora tanto”. Bisognerà portare a breve a compimento il nuovo PUG (Piano Urbanistico Regionale) con l’aiuto fondamentale della Regione Puglia. Parchi e verde pubblico: “La regione può e deve sostenere la costruzione di parchi. Il mio schieramento "Puglia solidale e verde" si adopererà tantissimo su queste tematiche. Il verde pubblico è una funzione molto importante, l'obiettivo è meno case abusive e più parchi. Cimino? Va conservato e rivitalizzato, ma non può essere l’unico polmone verde della città. Ne abbiamo un altro bellissimo al confine con Leporano: il Parco di San Francesco dove, di recente, sono sorte delle problematiche. Prendendo a spunto da questi esempi la Regione deve rendersi protagonista per attivare accordi di programma a sostegno di nuovi parchi pubblici e verde. Agendo sulla normativa regionale. Sugli affacci a mare, che a Taranto hanno destato ben più di una polemica: “L’affaccio sul mare è un bene pubblico e quindi “bene comune”, pertanto non può essere privatizzato. Bisognerà recuperare alla fruizione pubblica tutto quello che è possibile. Cosa serve ad una bella città come Taranto per diventare una "città bella"? “Per renderla ancora più bella servono tante cose: alcune sono state fatte, tante altre restano da fare. Quello che ho notato in questi anni è che Taranto non è un unicum ma un insieme di pezzi che faticano a stare insieme. Ha diversi quartieri molto diversi tra di loro e con esigenze inevitabilmente differenti. I problemi principali sono la mobilità, il verde e l’affaccio sul mare. La città ionica ha la fortuna di avere una grande storia e bellezza ma anche la sfortuna di aver convissuto finora con problemi ambientali”. “Sarà questo il tema del futuro cambiamento: più ambiente verde, meno presenza inquinante! Su questo impegneremo la Regione Puglia”.