Davide Dionigi: 'Tornare? Taranto piazza speciale per me’
L'ex tecnico rossoblù a Blunote: 'A Cerignola black out generale degli ionici'
Pesantissima la sconfitta rimediata dal Taranto in quel di Cerignola. Una manita che l’ex tecnico ionico, Davide Dionigi, a Blunote, commenta così: “Le finali si possono perdere ma ritengo che prendere cinque gol sia eccessivo non solo nei numeri ma anche nella prestazione in cui gli ionici non hanno dimostrato di avere carattere come a Torre Annunziata e in altre uscite stagionali in cui hanno fatto risultato anche soffrendo. E’ mancato questo”.
IL CAMPIONATO: “La squadra che è arrivata prima, il Picerno, era nettamente più forte mentalmente, per solidità e sotto altri punti di vista delle altre formazioni. A tutto ciò il Taranto poteva sopperire con il grande pubblico e, spesso, mettendo da parte il bel gioco che in serie D non serve a niente".
I PLAY OFF: “Chi è riuscito a vincerli si è meritato una chance importante per approdare in C: dopo le tante brutte figure di questa stagione, la Lega Pro ripescherà club economicamente solidi”.
CERIGNOLA-TARANTO: “Gli ionici hanno avuto un black out generale. Sull’1-0 potevano pareggiarla, ma il raddoppio dei gialloblù ha tagliato le gambe al team di Panarelli. Tutte le altre marcature dei padroni di casa sono state l’emblema della giornata”.
DIONIGI: “Se tornerei? Ho sempre detto che Taranto per me è una cosa importante. Allenatore esperto? Bisogna capire la categoria perché in riva allo Ionio serve un tecnico da serie D o da serie C girone C. Per chi non ha mai allenato nei dilettanti diventa dura. Comunque alla base di tutto dev’esserci un progetto con la “P” maiuscola e a lungo termine come fu con il mio Taranto: partii perdendo due tre partite e giocando maluccio poi con il tempo e grazie alla società costruimmo una squadra fortissima. In serie D l’obiettivo dev’essere vincere mentre in C avere l’intelligenza calcistica per costruire”.
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