Taranto: Falcone, ‘Altro ostacolo nel mio percorso, lo supererò’
L’esterno rossoblu commenta su Instagram il grave infortunio che ha chiuso la sua stagione
Una stagione costellata dagli infortuni, che non hanno risparmiato nessuno. O quasi. Oltre che con gli avversari sul campo, il Taranto combatte anche contro la sfortuna. L’ultimo infortunato in ordine di tempo è Luigi Falcone, uno dei protagonisti della stagione rossoblu: la rottura del tendine di Achille non lascia scampo a interpretazioni, stagione finita. Come il giovane Achille, l’audace guerriero le cui gesta legate alla Guerra di Troia sono narrate nell’Iliade di Omero, Luigi Falcone da Brindisi non si abbatte, ma è pronto a lottare. Volontà che esprime attraverso un post su Instagram. “Gli esami a cui mi sono sottoposto hanno evidenziato la rottura del tendine d’Achille - scrive Falcone -, un altro ostacolo nel mio percorso, che affronterò con la solita mentalità e determinazione per tornare in campo il prima possibile. Una stagione sino a qui fantastica, continuerò a dare il mio contributo, restando accanto ai miei compagni, supportandoli accompagnandoli in ogni partita. Ringrazio tutti per i messaggi e per il supporto. Forza Taranto F.C. 1927”. Rottura del tendine di Achille: intervento e tempi di recupero In caso di rottura del tendine di Achille spesso l’ortopedico consiglia di ricorrere a un intervento chirurgico di riparazione, tramite il quale si ripristina la lunghezza e la funzionalità del tendine - si legge su gibaud.it -. Ci sono diverse tecniche, a seconda del caso, e ognuna ha un suo specifico decorso postoperatorio. Nelle lesioni più gravi, l’intervento si esegue a cielo aperto e c’è un periodo di immobilizzazione con tutore walker di circa 40 giorni, a cui segue la riabilitazione graduale. In linea generale, il tempo di recupero totale – dopo il quale si può tornare allo sport – è di circa 6 mesi dall’intervento. Sì, bisogna armarsi di pazienza, perché il percorso è lungo. Ma se si seguono le indicazioni dello specialista, il tendine tornerà come nuovo. Dove possibile, si prediligono tecniche mini-invasive, che hanno il vantaggio di abbreviare i tempi di recupero. Spesso evitano il periodo di immobilizzazione e consentono di iniziare il trattamento riabilitativo già durante la settimana successiva all’intervento. Se le cose procedono nel verso giusto, è possibile tornare alle normali attività già dal terzo mese, ma per lo sport bisogna essere più prudenti e attendere circa 4 mesi. In ogni caso, l’obiettivo dell’intervento per ricostruire il tendine di Achille è quello di ristabilire la piena funzionalità della caviglia.