Tennis: Wimbledon, VandeWeghe fa fuori la Vinci al 3° turno

TENNIS
Redazione
03.07.2016 14:37

Ci ha provato Roberta Vinci ad opporsi al terzo turno al peso massimo Coco Vandeweghe, 24enne californiana di Rancho Santa Fe, numero 30 Wta e 27esima testa di serie, capace lo scorso anno di arrivare nei quarti a Wimbledon. Troppa però la differenza di potenza tra le due, anche per il tennis ricamato della 33enne tarantina, che si è dovuta inchinare alla lanciatissima rivale in due set: 63 64. D

 

Ci ha provato Roberta Vinci ad opporsi al terzo turno al peso massimo Coco Vandeweghe, 24enne californiana di Rancho Santa Fe, numero 30 Wta e 27esima testa di serie, capace lo scorso anno di arrivare nei quarti a Wimbledon. Troppa però la differenza di potenza tra le due, anche per il tennis ricamato della 33enne tarantina, che si è dovuta inchinare alla lanciatissima rivale in due set: 6-3. 6-4.

Del resto l’americana, migliorata tantissimo, anche fisicamente, rispetto alla giocatrice che le azzurre avevano conosciuto e battuto nel 2010 a San Diego (ma allora aveva appena 18 anni) è molto competitiva sull’erba: prima di Wimbledon ha vinto a Rosmalen e raggiunto le semifinali a Birmingham, dove ha battuto la polacca Agnieszka Radwanska, non una qualunque. Ai Championships della passata stagione la Vandeweghe si era fermata solo nei quarti, sconfitta dalla Sharapova. La strada è ancora lunga, ma in un eventuale quarto anche Serena Williams dovrà fare molta attenzione alla giovane connazionale, che tira forte quanto lei ed è molto cresciuta nei fondamentali. Sui prati è capace di trovare angoli e accelerazioni che fanno male se le si dà spazio e modo di comandare gli scambi. Proprio questo non avrebbe dovuto fare la Vinci: facile a dirsi, meno a mettere in pratica quando ti arrivano pallate da ogni parte.

ROBY SUL CENTRE COURT NEL MIDDLE SUNDAY – L’enorme ritardo accumulato a causa della pioggia che sta imperversando su Londra dall’inizio del torneo ha convinto gli organizzatori ad aprire i cancelli dell’All England Club anche oggi. In passato la sacra “domenica di mezzo” in cui per tradizione non si gioca (è un caso unico nei quattro appuntamenti dello Slam), era stata sacrificata agli dei del meteo solo in tre occasioni in oltre 130 anni di storia del torneo: nel 1991, 1997 e 2004. In una giornata dunque storica per Wimbledon, la Vinci ha avuto l’onore di aprire il programma sul Centre Court, doveva, titolo doppio vinto nel 2013 a parte, aveva già giocato sul Centre Court nel 2009 contro Serena Williams e nel 2011 contro Petra Kvitova.

LA CRONACA – La Vandeweghe è partita sparata salendo in pochi minuti sul 4-1 dopo che Roberta aveva perso il servizio giocando un brutto game sul 2-1 per la rivale in cui era 40-15. Sotto 5-2 la Vinci ha annullato due set point (il secondo grazie all’occhio di falco che ha dato buona una battuta), poi un terzo sotto 5-3, ma si è arresa al quarto su un’accelerazione vincente di rovescio bimane lungo linea della statunitense.

Anche nel secondo parziale l’azzurra ha sempre dovuto inseguire: tre break di fila nei primi tre game: due per la Vandeweghe che poi ha sempre difeso con successo il turno di servizio chiudendo 64 dopo un’ora e otto minuti.
La Vinci in carriera sui prati londinesi vanta due ottavi consecutivi negli ottavi a Wimbledon (2012 e 2013). Restano questi i suoi due migliori risultati sui prati, oltre al titolo conquistato a Rosmalen nel 2011.

(Federtennis.it)

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