“Le ho provate tutte per vincere questa partita e alle volte bisogna anche rischiare. Specie perché loro si erano rintanati nella loro area di rigore ed era difficilissimo pemetrare palla a terra. Per questo ho inserito Aleksic, perché avevo bisogno di gente forte fisicamente e capace di colpire di testa. Qualcuno può aver storto il naso per l’esclusione di Galdean, ma eravamo un po’ lenti nella manovra. Mi è andata bene, per fortuna, sennò sai quante critiche... I ragazzi sono stati bravi e pazienti, meritano solo complimenti. Il cambio modulo? Secondo me, questa squadra non la le caratteristiche per giocare con il 433, così ho cambiato atteggiamento tattico. Primo posto? Resto dell’idea che questo Taranto sia in grado di poter lottare per la Serie C. Mercato? Ne ho parlato con la società, sa di cosa ho bisogno. Lavoro psicologico? Ci siamo guardati in faccia rendendoci conto che avremmo dovuto dare una svolta al nostro cammino. La tifoseria? Non faccio appelli, ma prendo atto della situazione che purtroppo è questa. Certo è che vedere lo stadio così non è bello, almeno per come siamo abituati noi.