Piano Lab 2021: 30 maggio stop iscrizioni alla maratona musicale ‘Suona con noi’
In programma il 7 e 8 agosto nel centro storico di Martina Franca
Gli ottantotto tasti in una serie «bonsai». Nove microfilm firmati dal regista Nicola Zucchi fanno da prologo a Piano Lab, il festival condiviso del pianoforte che nel 2021 torna con la quinta edizione, la sua formula itinerante nei luoghi più affascinanti di Puglia e la maratona musicale di due giorni a Martina Franca «Suoni con noi», quest’anno in programma il 7 e l’8 agosto. Un appuntamento nel centro storico della cittadina barocca, con gli strumenti dislocati in svariate postazioni, che segna un incontro aperto tra centinaia di pianisti, dilettanti, professionisti e stelle del concertismo internazionale, per un abbraccio emotivo con il pubblico nel quale si realizza un cambio della tradizionale prospettiva di partecipazione tra palco e platea, in un’ottica inclusiva. A breve l’associazione organizzatrice La Ghironda renderà noto l’intero calendario di Piano Lab, che oltre al Dipartimento Turismo della Regione Puglia, ai Comuni ospitanti, al Fai Italia scuole e a Marangi Strumenti Musicali, quest’anno ha come partner il Key Biscayne Piano Festival, il prestigioso appuntamento con il pianoforte che si tiene ogni anno in Florida. Le iscrizioni a «Suona con noi» sulla piattaforma pianolab.me scadono il 30 maggio. E sui canali social del festival l’invito a partecipare viene accompagnato dalla visione dei microfilm realizzati da Nicola Zucchi, un viaggio nel mondo del principe degli strumenti in nove fulminei episodi in italiano e in inglese. Si tratta della prima microserie sul pianoforte sinora mai prodotta. Zucchi l’ha realizzata dopo aver seguito tutte le serate dell’edizione 2020 di Piano Lab. Si è immerso nel suo spirito aperto e popolare, ascoltando le voci, oltre che le note, dei pianisti, tirando tardi con loro. Ha raccolto quasi cento ore di girato. E da quel cospicuo materiale ha tessuto i fili di una storia delicata, in cui una figlia pianista e un padre sognatore si parlano come raramente sanno parlare una figlia e un padre. «La musica - spiega Zucchi - non si può raccontare. Sarebbe come toccare una farfalla: se lo fai, lei non può più volare. Se racconti la musica, lei tace. Però la musica si può evocare, come una magia. E quando appare, il mondo si colora». I nove microfilm incarnano perfettamente lo spirito di Piano Lab, per il quale la musica non ha confini geografici, mentali o di classe, proprio come il pianoforte, strumento tutt’altro che elitario, piuttosto tramite tra l’uomo e il divino. Perché la musica è ovunque. E ovunque trionfa. (CS)