Quinta affermazione consecutiva per la Fortitudo, dopo il successo, esterno,  nel derby contro la Santa Rita.  Alla vigilia, il big match, della 3a giornata di ritorno, era importante per entrambi i teams. I padroni di casa, dopo lo stop dell'andata (chiuso con meno 25), volevano riscattarsi e mantenere l'imbattibilità interna, oltre a cogliere un risultato  di prestigio (che avrebbe fatto coppia con la vittoria interna della fase di qualificazione) da offrire al proprio caloroso pubblico, presente al Palafiom. Gli ospiti, dopo venti giorni di pausa, ma di duro  lavoro in palestra,  erano vogliosi di continuare la striscia positiva ed inseguire il sogno Final Four Silver. Mineo pensava subito a un quintetto, giovane, ma agile e chirurgico nelle conclusioni, soprattutto dalla media distanza, tale da poter colpire la difesa ospite, molto prestante e robusta nella lotta ai rimbalzi, e, a tal fine,  schierava  De Gioia, Iacobino, Paparella, Zicari e Ghionna. 

La Fortitudo, in previsione di un match combattuto, opponeva il classico quintetto, articolato con Pavone, Santamato, Caracciolo, Bolognino e Russo.
Inizio sprint, nel primo quarto, per i fortitudini, con Santamato, Caracciolo e Pavone, abili a perforare la difesa locale, nonostante la resistenza opposta  da Ghionna e De Gioia.  Poi, capitan Zicari,  eccellente regista dei padroni di casa, impostava la reazione della sua squadra e, al primo mini intervallo, limava il distacco al - 7 (13 - 20). Il secondo periodo, si apriva con la veemente azione dei ragazzi di Mineo che sorprendevano gli ospiti, con l'inarrestabile Ghionna e il preciso De Gioia, micidiali  nel perforare il muro difensivo della Fortitudo. Russo teneva alta l'attenzione dell'attacco  rossoblu,  e le ampie rotazioni attuate dallo staff tecnico rossoblu, consentivano, agli ospiti , di andare, alla pausa lunga,  in vantaggio di due punti (29 - 31).
Negli spogliatoi i coaches avevano la necessità di impartire accorgimenti tecnici ai propri atleti, in vista della seconda parte di gara, immaginata da disputarsi anche sul piano nervoso. Il terzo quarto riprendeva lo stesso clichè dei periodi precedenti e, mentre i santaritini procedevano nel martellamento della difesa ospite, tutti i ragazzi  rossoblu, rispondevano adeguatamente alle sollecitazioni che l'incontro forniva. La tripla, a fil di sirena,  di Ghionna ( che portava al - 1  la Santa Rita - 47 a 48) infondeva grande coraggio ai ragazzi di Mineo e preannunciava un quarto conclusivo tutto da vivere.
In effetti, gli ultimi dieci minuti si aprivano con un disperato tentativo di colpo di coda dei padroni di casa, sempre proiettati  in attacco, ma la precisione cominciava a venire meno e la lucidità mostrata, sommata ai falli personali accumulati, lasciava spazio alla fine precisione degli ospiti, in cui anche Malvasi e Matichecchia, con il loro apporto, consentivano  agli arcieri rossoblu, anch'essi gravati di molti personali,di ampliare il vantaggio fino al + 16 finale (68 - 52).
Terminava, così, l'atteso big match, con la moderata soddisfazione degli ospiti, a cui si contrapponeva, l'amarezza, dipinta sui volti, dei padroni di casa, per non essere riusciti a conquistare una vittoria che, seppur di prestigio, non avrebbe cambiato l'esito del campionato, a causa dell'inopinato passivo, accumulato all'andata. Il prossimo turno, per la Fortitudo, da disputare, ancora in trasferta, a Galatina, il 4 maggio, servirà anche per la matematica , a certificare la disputa della Final Four della Fase Silver, mentre l'obbiettivo della Santa Rita rimarrà quello della conferma della piazza d'onore, alle  spalle degli inossidabili rossoblu, quale coronamento di una stagione comunque brillante, per i giovani atleti del duo MIneo - Sarli.

3^ GIORNATA DI RITORNO - GIRONE D -  FASE SILVER - 27 APRILE 2016

Anspi Santa Rita Taranto - Fortitudo Pallacanestro Taranto  52 - 68 (13 - 20, 16 - 11) ( 1° tempo 29 . 31) (18 - 17, 5 - 20)  (2° tempo 23 - 37)

Santa Rita: De Gioia 10, Iacobino 4, Longo, Paparella, Basile n.e., Malerba, Zicari 12,  Di Mitri 4, Ornisco, Ghionna 22, Lo Prete n.e., De Carlo n.e. (All. Stefano Mineo - 1° ass. All. Arcangelo Sarli).

Fortitudo: Polito, La Gioia n.e., Malvasi, Pavone 8, Santamato 16, Cavallera n.e.,  Russo 14,  Matichecchia 2,  Papa n.e., Caracciolo 24, Bolognino 4, Mandile. (All. Giulio Caricasole).

Arbitri: Fabio Perrone di Taranto e Gianpaolo Orfino di Pulsano (Taranto).