F1: Alfa Romeo, Vasseur ‘Piena fiducia in Giovinazzi e Raikkonen’
Non c'è solo la Ferrari fra i grandi malati di questa stagione 2020, ancheAlfa Romeo è partita col piede sbagliato, sopratutto in qualifica. Problemi di vettura, specie in qualifica, strategie opinabili, sospetti di favoreggiamento su un pilota a scapito di un altro. Al timone del team c'è Fred Vasseur, 52 anni, francese. Ingegnere con una lunga esperienza nel motorsport, Fred ha lavorato (e vinto titoli) con Rosberg e Hamilton alla ART GP, è stato al timone di comando della Renault F.1, ha esperienza e conoscenze che ne fanno la persona giusta per un team in costruzione. Non è un caso che Sergio Marchionne gli aveva proposto di venire alla Ferrari ma Vasseur rifiutò. Se avesse accettato le cose sarebbero forse state diverse. "Ho piena fiducia nella squadra intorno a me e nei nostri piloti, Antonio e Kimi. Alla fine, ogni decisione presa dalla squadra è la mia responsabilità e perciò faccio tutto quello che sia nell’interesse della squadra, non dei singoli piloti. Ad entrambi vengono date le stesse opportunità e non ha senso prendere decisioni che avvantaggino uno a scapito dell’altro. Kimi e Antonio sono impiegati della squadra ed entrambi conoscono bene il modo in cui prendiamo le decisioni, in particolare le circostanze in cui tentiamo di produrre il risultato migliore per la squadra. Questo è esattamente il caso degli scambi di posizione, come quello che abbiamo chiesto loro di fare a Spielberg. Se sappiamo che la macchina dietro ha le gomme migliori o migliori chance di attaccare un rivale, possiamo chiedere ai piloti di scambiare posizioni: lo abbiamo fatto lo scorso anno e accadrà di nuovo. Se il pilota poi non è in grado di guadagnare la posizione, li facciamo tornare alle posizioni originali – è una cosa decisa in anticipo. Lo abbiamo fatto anche a suo tempo con Leclerc ed Ericsson, è l'interesse della squadra che viene prima dei piloti. Alla fine, i due piloti competono individualmente ma fanno parte di una squadra insieme a 500 altre persone e a tutti i nostri partner. Il mio lavoro è di massimizzare i risultati per tutte queste persone. Favorire un pilota solo sarebbe estremamente controproducente". (Da Automoto.it)