CRONACA: Presentato il convegno "Inseguendo gli approdi di Taras"

Il convegno organizzato dal Panathlon Club di Taranto si terrà l'11 dicembre all'Univesità

CRONACA
04.12.2015 19:30

È stato presentato  questa mattina il convegno Inseguendo gli approdi di Taras- 2015. Riscoperta e valorizzazione del litorale tarantino attraverso la fruizione sportiva ed escursionistica”   che si terrà l'11 dicembre a partire dalle ore 10 presso l’alula Magna dell’Università Aldo Moro – Caserma Rossarol in via Duomo.

“Il Panathlon Club di Taranto, di concerto con l'Università degli Studi "Aldo MORO" di Bari e con il patrocinio del Comune di Taranto, ha dunque inteso dare un seguito all’iniziativa dell’estate 2015 quando personalmente ho in canoa e in solitudine, ripercorso il litorale tarantino seguendo appunto gli approdi di Taras. L’obiettivo del convegno è di dare un contributo alla riscoperta e valorizzazione del litorale tarantino attraverso la fruizione sportiva ed escursionistica – afferma Nico Tanzi, organizzatore convegno -. Ritenendo che l'autentica consapevolezza si basa sulla conoscenza, lo scopo finale è quello "far conoscere" luoghi e ambienti a noi incredibilmente vicini e spesso a noi stessi completamente ignoti, o poco noti magari, semplicemente per mancanza di frequentazione. La conoscenza dei luoghi passa per la frequentazione, e la frequentazione è facilitata quando ci sia un altro obiettivo: pratica sportiva, escursionismo, raccolta di funghi, fiori o erbe, fotografia naturale, entomologia, bird-watching, ecc. La gestione coordinata di tutte queste attività può raggiungere traguardi oggi impensabili in termini di riscoperta dei valori del nostro territorio, e di autotutela dello stesso. Fruizione e frequentazione della costa devono ovviamente avvenire nel pieno rispetto di norme comportamentali e della sicurezza. La Capitaneria di Porto è da sempre interessata alla divulgazione di una cultura in tal senso e ci sostiene anche in questa iniziativa”.

L'approfondimento della conoscenza dei luoghi significa formazione e ricerca. E quindi il ruolo delle scuole superiori e dell'Università è fondamentale, specie se si instaura un rapporto sinergico con tutte le attività esterne che concorrono alla formazione di una nuova visione collettiva della risorsa ambiente.

Dott.ssa Paola Fago, collaboratore esterno dipartimento di Biologia – Università di Bari: “Il prof. Giuseppe Mastronuzzi, docente di Geografia Fisica e geomorfologia, dipartimento di Scienze della terra e geoambientali dell’Università di Bar, ha organizzato insieme al Panathlon questa iniziativa perché ritiene che è importante avvicinare i giovani alla conoscenza del territorio. Ci sono tanti piccoli tesori nascosti che se non si conoscono e quindi non si ha modo di apprezzarli. L’università permette di fare ricerca e capire come il territorio si evolva e dà la possibilità di leggere le forme del territorio stesso. Per esempio quest’anno abbiamo avviato una ricerca sul ph e sulla temperatura delle acque del mare. Con uno speciale attrezzo (elettrodo per la misura del ph e sensore di temperatura), in collaborazione con l’Università di Trieste,  abbiamo monitorato l’ acqua della costa tarantina. Questo studio fa capire come agisce il mare agisca sulle rocce e quindi come cambia il territorio stesso. Una ricerca sempre in itinere che permette di capire le variazioni della costa”.

Dott. Michele Contino, presidente Panathlon Club Taranto: “E’ un convegno che serve a ricordare che Taranto è una città nata sul mare, con una sua storia e una sua cultura che non è solo mare inquinato, ma esistono dei luoghi bellissimi che possono essere valorizzati se c’è un’attenzione da parte delle istituzioni. Non bisogna solo far apparire il volto della città inquinata, dove non c’è lavoro. Noi cerchiamo di risvegliare queste menti sopite soprattutto cerchiamo di coinvolgere i giovani tarantini che conoscono poco queste realtà. Con questo convegno vogliamo renderli partecipi anche attraverso le iniziative sportive che lo sport del mare può essere un volano per il turismo e per le attività lavorative. E far considerare ce questa città ha bisogno di nuova linfa”.

Irene Lamanna, presidente Associazione Taranto Turismo: “Lo sport è un ottimo volano di sviluppo per il turismo. Lo sport apporta incoming al nostro territorio, un incoming d’èlite. Parliamo di sport importanti, di sport nobili come quelli del mare che ci danno la possibilità di integrare sul territorio il turismo. Come già detto in diverse occasioni importanti nazionali che si sono effettuate qui, lo sport deve essere il connubio importante con il turismo per il marketing territoriale”.

Il Convegno vedrà gli interventi da parte di rappresentanti dell'Università Aldo Moro, della Capitaneria di Porto, del C.O.N.I. cui seguiranno alcune significative testimonianze da parte di operatori che già svolgono attività sportive, escursionistiche e turistiche in mare e lungo la costa tarantina (Jonian Dolphin Conservation, Taranto Canoa, Circolo Velico Azimuth, Kite-surf ASD Taranto, Mondomare Underwater, “Amo Taranto perché la conosco”, Associazione Taranto Turismo). C'è anche un'interessante apertura verso il mondo artistico: una mostra di quadri, curata dall'U.C.A.I. (Unione Cattolica Artisti Italiani) di Taranto, fa da sfondo tematico al convegno. Il programma dettagliato in allegato.

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