Taranto: Esplosione falò di San Giuseppe, tre denunciati

CRONACA
20.03.2023 14:24

La Polizia di Stato ha denunciato tre persone (tra cui un minore) perché presunti responsabili del reato di incendio doloso a seguito dell’esplosione del falò, non autorizzato, allestito per i festeggiamenti di San Giuseppe, nella serata di domenica 19 marzo, nel quartieri Tamburi.

Gli agenti della Squadra Mobile, dalla visione delle immagini diffuse sui social che hanno ripreso il momento dell’esplosione e le fasi della preparazione del rogo, hanno raccolto elementi utili alla possibile ricostruzione dei fatti.

Dalle prime risultanze investigative, un uomo avrebbe versato sulla catasta di legna già a forma di piramide del liquido, presumibilmente infiammabile, facendo ricorso a una scala su cui era salito per far sì che il materiale da ardere si impregnasse.

Dopo alcuni minuti di attesa, un giovane, munito di un bastone alla cui estremità era fissata una stoppa, anch’essa imbevuta di liquido infiammabile, avrebbe chiesto a un astante di dar fuoco allo straccio che, appena posato sul cumulo di legna, ha provocato la forte deflagrazione, seguita da tanto fumo e schegge del materiale bruciato che ha colpito molti dei presenti vicini al falò.

Dalle informazioni ricevute dal Pronto Soccorso dell’Ospedale SS. Annunziata di Taranto, dove si erano riversati numerosi feriti, gli investigatori hanno individuato un 57enne tarantino che, dalla comparazione con le immagini, dovrebbe essere quello che ha versato la benzina sul cumulo di legna.

Nel triage era presente anche il figlio minorenne di quest’ultimo il quale sarebbe da individuarsi nel giovane che impugna il bastone per l’accensione del falò.

Sarebbe stato inoltre individuato anche l’uomo che ha dato fuoco alla stoppa imbevuta di liquido infiammabile utilizzata dal minore.

Nel consuntivo finale, è di 15 giorni la prognosi più grave per un maggiorenne coinvolto nella vicenda, senza escludere l’eventuale presenza di altre persone che, pur senza farsi refertare, hanno riportato lievi lesioni.

Sono numerose le vetture danneggiate e i vetri degli immobili vicini a causa delle schegge volate a seguito dell’esplosione. Proseguono le indagini in stretto raccordo con l’Autorità Giudiziaria che sta coordinando le indagini di questa assurda vicenda.

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