TARANTO: Papagni, "Ora mettiamo da parte le divisioni..."
Quando Taranto scende in piazza per festeggiare, c'è sempre di mezzo Aldo Papagni. L'ultima volta che il popolo rossoblu si era riversato sulle strade per celebrare una promozione, il Taranto aveva appena vinto il campionato di C2 col tecnico di Bisceglie in panchina. A distanza di 10 anni la storia si ripete, e poco importa se il ritorno in Lega Pro sia arrivato a tavolino. Per Aldo Papagni il gusto non cambia, si tratta sempre di "gioia pura - dice il tecnico rossoblu -. Provo sensazioni che non si possono descrivere a parole. Il ripescaggio riporta meritatamente e giustamente la città in Lega Pro, ma adesso deve restarci con equilibrio e sacrificio. Sono felice per tutti coloro che come me hanno deciso di firmare in bianco, senza nemmeno sapere quale campionato andare a disputare. Quando le cose si fanno con il cuore c'è sempre una ricompensa. La città ha riconquistato la Lega Pro, ma meriterebbe la Serie A: mettiamo da parte le divisioni e cerchiamo di essere più uniti perché è il Taranto che deve andare avanti".
Tra poco più di 20 giorni partirà il campionato ed è il momento di tirare le somme. A Camigliatello si allena una squadra costruita per primeggiare in Serie D, ora bisogna allestire un gruppo in grado di garantirsi una salvezza tranquilla: "Il ripescaggio non ci ha colti impreparati - spiega Papagni - abbiamo una serie di trattative con over e con under che cercheremo di chiudere nelle prossime ore".
Non poteva mancare una considerazione sul Girone C, che assomiglia a una sorta di B2: "È sicuramente difficile - chiude il tecnico -: troviamo squadre importanti come Lecce, Foggia, Matera, ma è un girone che conosciamo e sappiamo che possiamo recitare la nostra parte...".