Basket B/F: Ad Maiora Taranto cade con Capri, ma blinda il quarto posto
L’Ad Maiora, al termine di un match che ha visto prevalere la capolista Capri, nonostante le tante difficoltà incontrate in questa "strana" stagione sportiva raggiunge il traguardo minimo del 4° posto nella graduatoria generale. Coach Palagiano, tenendo conto delle disponibilità ed in considerazione della grande prestanza fisica delle atlete campane, dotate anche di ottima tecnica e ampia esperienza, schierava il "five" composto da Armenti, Berardi, Lacitignola, Di Gregorio e Palmisano. Coach Falbo, giunto in riva allo Ionio con un roster "ridotto" (solo nove le atlete iscritte a referto) opponeva Rios, Gallo, Maggi, David e l'ex Cras Dacic. Nel primo quarto le ospiti partivano in modo compassato ma, grazie alla mano calda della Maggi e David, piazzavano il fulmineo parziale di 11 a 0. Berardi rompeva il ghiaccio per le rossoblu, prima che il punteggio si portasse al mini intervallo al +15 (23-8), indirizzando la gara verso la sponda caprese. Nel secondo quarto, la squadra ospite cercava l'ulteriore allungo per mettere la parola fine alla contesa. Le ioniche, al contrario, avevano un'impennata riuscendo a contenere le avversarie (vincendo anche il parziale per 15-11), grazie ad un gioco veloce e d'anticipo, conquistando quei pochi rimbalzi concessi dal Capri. La mano calda di Armenti, Berardi e Di Gregorio permetteva di colpire soprattutto dalla lunga distanza. Le napoletane cominciavano a far girare il loro gioco con la Rios, abile regista e la boa Dacic, eccellente anche grazie alla sua altezza (2,02) smistatrice di una serie di palle e realizzatrice di conclusioni dalla media. All'intervallo lungo l’Ad Maiora era sotto di undici punti, (23-34), ma ci si attendeva l'innesto del turbo da parte delle isolane. La ripresa del gioco vedeva la squadra coach Falbo ripartire alla grande, con lo spostamento di Dacic nel cuore del pitturato alla caccia delle palle vaganti sotto le plance, questo comportava alcuni fischi per infrazione di 3 secondi, vista la staticità dell'atleta italiana d'origine croata, dominatrice assoluta sotto canestro (alla fine top scorer assoluto della serata con i suoi 30 punti) cherealizzava in questo parziale ben sei conclusioni. Le ragazze di Palagiano, grazie a continue rotazioni, andavano alla conclusione con tiri dalla media per merito di Di Gregorio (top scorer di serata con i suoi 14 punti) e Berardi (10 punti), utili a mandare l'Ad Maiora all'ultimo mini intervallo con il gap di -23 (33-56). L'ultimo quarto, con risultato ospite ormai acquisito permetteva a Palagiano, pur non stravolgendo eccessivamente la struttura della squadra, di dare spazio alle sue under, inserendo Vitali, Donzelli, De Mitri e Conte, le quali, pur al confronto con alcuni "mostri sacri" del basket femminile dei passati massimi campionati, non avevano alcun tremolio nelle gambe ed insicurezza nelle conclusioni che, per Vitali e Donzelli, solo il ferro ed una questione di centimetri non permetteva loro di iscriversi nel tabellino delle marcatrici di serata. Terminava così la gara con le ospiti vincitrici per 76-39 ma un grande ringraziamento andava rivolto alla squadra rossoblu e soprattutto alle giovani capaci di reggere un quarto al cospetto delle più prestanti, tecniche ed esperte avversarie. Cade l'imbattibilità casalinga che durava da tre anni (stagione 2017 -18), ma l'amarezza per questi due eventi combinati (insuccesso ed imbattibilità caduta) erano compensati, grazie ai risultati provenienti dagli altri campi, dalla matematica certezza di aver conquistato la sicura 4a posizione a tre turni dalla fine della stagione 2020 -21, in questo "anomalo" campionato.
Ad Maiora Taranto-Blue Lizard Capri 39 -76 (8 - 23, 23 - 34, 33 - 56)
Ad Maiora: Armenti 7, Di Gregorio 14, Conte, Palmisano 8, Berardi 10, Gatti n.e., Lacitognola, Ciminelli n.e., Donzelli, De Mitri, Vitali. (All. Fabio Palgiano - 1° Ass. all. Francesca Rubino).
Capri: David 10, Rios, Shaxon 1, Porcu, La Piccerella n.e, Gallo 12, Maggi 14, Falanga 2, Dacic30. (All. Paolo Falbo).
Arbitri: Eros Marseglia di Mesagne (Brindisi) e Giorgia Carella di Brindisi.