Intenso lavoro in casa Taranto, dopo una settimana di ritiro. Lo conferma, a Blunote, Simone Fanelli, giovane centrocampista che nella passata stagione si è ben destreggiato con la maglia del isceglie in serie D: "L'impatto con il gruppo è stato bellissimo. Ho notato immediatamente, la grande organizzazione di una società importante com quella tarantina. Si vedono le differenze rispetto molte altre squadre".

PAPAGNI: "Con il tecnico mi conoscevo già dai tempi di Andria (sono andriese...). Poi mi ha seguito nel Bisceglie...".

IL GRUPPO: "Si tratta di una rosa molto giovane, al momento. Rapportare, così, è ancora più facile. Sono convinto che, nei prossimi giorni, arriveranno altri over importanti: quelli che già ci sono ci stanno dando una grossissima mano sia dentro che fuori dal campo".

RIPESCAGGIO: "Siamo ottimisti perchè leggendo i vari giornali tutti ci danno in Lega Pro. Nel calcio, però, non si sa mai. La cosa fondamentale, adesso, è lavorare con serenità e aspettare il 4 agosto".

LA CONDIZIONE: "Sono pochi giorni che ci alleniamo e ovviamente la condizione della squadra non è al top. Il prof ci sta facendo lavorare in modo da mettere benzina nelle gambe. La mattina svolgiamo una seduta atletica, mentre il pomeriggio facciamo tattica e partitella con Papagni e Prosperi che ci seguono attentamente".

GIRONE C: "Dei tre gironi della Lega Pro è il più tosto: ci sono piazze incredibili come Foggia, Lecce, Andria e eventualmente noi e la Reggina. E' una B2, stimolante da affrontare. Tutti vorrebbero giocarla".

LA PROMESSA: "Alla tifoseria prometto soltanto il massimo in allenamento e quando sarò chiamato in causa. Sono giovane e ho ancora tanto da imparare. E' una fortuna essere qui. Darò l'anima per la società e per i supporters".

Nella foto Mastrodonato, Simone Fanelli