Taranto: Alla scoperta del Bari di Mignani
(Di Tullio Luccarelli) Un derby che attende di essere giocato da ventotto lunghi anni. Un derby che nella terra degli Apuli è istituzione. Un derby tra chi la gloria l’ha presa, e chi spesso l’ha solo annusata. Un derby tra Adriatico e Jonio. Un derby tra le città più grandi di Puglia. Un Derby tra galli e delfini. Un derby per continuare la marcia, un derby per continuare a sognare. Bari-Taranto, stadio San Nicola di Bari, ore 17:30. Domenica 12 dicembre. È tornato il derby di Puglia. Le precedenti stagioni: In Serie C dalla stagione 2019/20, i galletti hanno sempre fallito la promozione in Serie B, collezionando una sconfitta in finale e al primo turno dei play-off in questi due anni. Come sta andando: Il Bari è primo in classifica con trentasette punti, un vantaggio di cinque lunghezze sulla seconda in classifica, miglior attacco e terza miglior difesa: una corazzata. I biancorossi hanno perso solo quattro punti tra le mura del San Nicola, pareggiando contro Paganese e Foggia, rimanendo comunque imbattuti in casa. La squadra ha l’età media più alta del campionato, con 30,2 anni. Chi temere: L’attacco del Bari è estremamente velenoso e mortifero. Mirko Antenucci ha già messo a segno otto reti, condite da tre assist. Assieme a lui, determinanti sono Paponi, Cheddira e Simeri. Da tenere in considerazione anche Ruben Botta, autore di tre reti e ben sette assist; il trequartista italo-argentino, se lasciato solo, potrebbe far ballare il tango alla difesa rossoblù. Modulo: Coach Michele Mignani, nella scorsa partita pareggiata in casa dell’Avellino, ha schierato i suoi con il seguente XI: (4-3-1-2): Frattali; Pucino, Celiento, Terranova, Mazzotta; Mallamo, Maita, D’Errico; Botta; Antenucci, Paponi. Contro il Taranto non dovrebbero esserci stravolgimenti e la formazione dovrebbe essere grosso modo la stessa. È tornato in gruppo Carlo De Risio che ha svolto l'intera seduta con i compagni.