Si parla tanto di mercato in entrata e di organizzazione in casa Taranto, ma nello stesso tempo la società sta lavorando anche sulle riconferme. A Blunote, intanto, uno dei calciatori più amati dalla piazza, Francesco Pambianchi, ci spiega la sua attuale situazione: "Ho parlato con la società un paio di settimane fa - attacca -. Queste persone meritano davvero tanto rispetto per quello che stanno facendo e per il grande attaccamento nei confronti dei colori rossoblù. Tra qualche giorno sarò a Taranto con il mio procuratore sperando che si trovi quanto prima una soluzione tra le parti. Non lo nego, vorrei giocare in Lega Pro con questa maglia perchè l'Interregionale un po' ha stancato. In caso di mancato ripescaggio, però, vorrei restare comunque per provare a conquistare sul campo la terza serie".

SERIE D: "Si prospetta come sempre un campionato complicato, anche se il problema del Taranto, nelle passate stagioni, è stato il ritardo nell'organizzare il tutto: quest'anno è il contrario. Ci sarà un Gravina fortissimo e una Turris che sta lavorando alla grande sul mercato. E' sempre un torneo ostico anche per via delle squadre napoletane che lo rendono tale. E se ti chiami Taranto tutti danno l'anima per vincerlo...".

LEGA PRO: "Ci sono dei palcoscenici di tutto rispetto in terza serie: il Taranto ci starebbe alla grande con piazze come Lecce, Catania, Foggia e molte altre. Campionato avvincente con avversarie che, sicuramente, porterebbero allo stadio moltissimi spettatori. La presidenza ionica vuol disputarla a tutti i costi".

RIPESCAGGI: "Sicuramente, la nostra posizione in graduatoria non è delle migliori ma potrebbero saltare più squadre come Pavia, Rimini e Martina, che al momento so che rischiano. Sono scaramantico e non voglio sbilanciarmi, ma nel complesso ci sono ottime chance...".

LA GRADUATORIA: "Ha la sua importanza, ma non sappiamo quali siano le mancanze amministrative (penalità ecc...) delle altre formazioni presenti. Ricordiamo anche che per ottenere il ripescaggio devono esserci dei requisiti ben precisi come la storia calcistica e il numero di spettatori".

LA SOCIETA': "Il fatto di voler andare immediatamente in Lega Pro è un gesto di stima e amore verso Taranto da parte della società. Si sono messi subito al lavoro costruendo un grande staff tecnico: da qui si capisce che grande voglia hanno di fare le cose per bene. Meglio di così non si poteva ripartire...".