Taranto: il 30 ottobre sit-in dei pensionati sotto la sede INPS
“Due caffè al bar, o due chili di pasta, oppure ancora 3 latte di pelati o un chilo di patate. Questa è la manovra del Governo con cui si spacciano le tre euro di aumento sulle pensioni minime per “adeguamento” delle stesse al caro vita. Le tre euro offendono e insieme al decadimento dei servizi socio-sanitari, all’assenza di una legge sulla non autosufficienza, o al rischio di privatizzazione del sistema previdenzale e sanitario, lasciano proprio i pensionati tra le categorie più deboli della società”.
Così Paolo Peluso, segretario generale dello SPI CGIL di Taranto che annuncia per il prossimo 30 ottobre alle ore 10.00, il presidio del sindacato pensionati della CGIL davanti alla sede dell’INPS di Taranto in via Golfo di Taranto.
Una mobilitazione che a livello nazionale le pensionate e i pensionati italiani porteranno davanti alle sedi istituzionali in aperto contrasto con una Legge di bilancio che il sindacato considera inadeguata ad affrontare le priorità delle persone e che per l’asse delle misure che si prospettano continua a promuovere un modello sociale da contrastare con fermezza.
Al sit-in dello SPI CGIL di Taranto “Il potere d’acquisto logora chi non ce l’ha!”, parteciperanno anche Eva Santoro della segreteria regionale dello SPI CGIL e Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della CGIL di Taranto.
L’appuntamento per la stampa è mercoledì 30 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 – sede INPS Taranto – Via Golfo di Taranto.