Il processo di Certificazione Ambientale del Territorio mira a proteggere l'origine, lo sviluppo e la promozione dei prodotti e servizi delle filiere locali, evitando speculazioni arbitrarie. Questa certificazione si basa sul monitoraggio delle condizioni ambientali in conformità con un modello certificato e vigilato da enti pubblici impegnati nello sviluppo sostenibile. La fase iniziale di questo processo prevede la firma di un Protocollo d'intesa tra gli enti coinvolti, in cui l'Amministrazione comunale individuerà le principali attività legate alla gestione ambientale del territorio.

Durante un recente incontro, che ha visto la partecipazione di Stefania Fornaro, assessore all'Ambiente, delegata dal sindaco Rinaldo Melucci, Sergio Prete, presidente dell'Autorità Portuale, e l'ingegnere Lorenzo Ferrara del Distretto Produttivo dell'Ambiente e Riutilizzo (DIPAR) di Taranto, è stato presentato il progetto EMAS Ionio. L'incontro ha delineato le modalità di implementazione e le fasi del progetto.

Vincenzo Cesareo, presidente della Camera di Commercio, ha annunciato la possibilità di accedere a fondi significativi tramite il "Just Transition Fund" (JTF), in collaborazione con il Commissario straordinario per le bonifiche, il prof. Vito Felice Uricchio. Gli enti coinvolti hanno mostrato un forte entusiasmo per l'iniziativa, che prevede anche la partecipazione di attori privati e mira a posizionare Taranto come leader nella promozione di pratiche sostenibili. Questo sforzo fa parte del più ampio programma "Ecosistema Taranto", un piano di rigenerazione urbana, sociale, culturale e ambientale.

L'assessore Fornaro ha sottolineato l'importanza della certificazione EMAS per coinvolgere l'amministrazione comunale in processi decisionali più trasparenti e partecipativi, e per migliorare i rapporti con le altre entità, con l'obiettivo di indirizzare il territorio verso uno sviluppo sostenibile e migliorare l'immagine della città.