Ex Ilva: Bitetti, ‘Nuova anomalia nell’area a caldo’
‘Impianti ormai obsoleti, azienda deve essere trasparente’
Nella giornata d martedì 9 novembre, nell'area a caldo dello stabilimento ex Ilva di Taranto si è registrata l'ennesima anomalia agli impianti tale da certificare l’obsolescenza della fabbrica siderurgica più grande d'Europa. E’ più che evidente che la situazione nell’acciaieria di Taranto è ai limiti del collasso. La proprietà a questo punto “deve” fornire un piano industriale vero e credibile. Un piano industriale, la cui attuazione dovrà essere monitorata, in particolare, dalle parti sociali. Un'operazione di trasparenza finalizzata a comprendere il reale destino della fabbrica che rappresenta tuttora la principale economia del territorio insieme all'indotto. A oggi si registrano solo timidi miglioramenti ambientali (tra l’altro dovuti a una ridotta produzione) e significative contrazioni del numero dei dipendenti e dei loro redditi. (Piero Bitetti, consigliere comunale)